Caso Orfeo verso la soluzione: tornerà al Tg3, Di Bella ai talk

L'8 giugno le proposte di nomina saranno portate in Cda

Caso Orfeo verso la soluzione: tornerà al Tg3, Di Bella ai talk
di Mario Ajello
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Venerdì 3 Giugno 2022, 08:15 - Ultimo aggiornamento: 09:31

Un evviva per Mario Orfeo, dopo il blitz dell'ad Fuortes che lo ha rimosso dalla direzione Approfondimenti informativi: torna al Tg3. Lì dove sarebbe voluto restare già prima ma poi Fuortes lo ha spostato e ora lo rimette dopo appena un anno. Non che sia scoppiata la super-pace tra i due, ma la guerra è finita e riecco l'ex direttore del Tg3 che riprende quella testata e prova a rilanciarla. Gli Approfondimenti informativi, la struttura che guida tra l'altro i talk show, passano ad Antonio Di Bella finora numero uno del Day Time. Del resto Orfeo non aveva mai davvero digerito lo spostamento dal Tg3 alla nuova carica, perché sapeva che Fuortes non gli avrebbe lasciato mano libera. Due esempi: il no ricevuto dall'ad, per non disturbare TgPost e Un posto al sole; e il no a una revisione di Cartabianca, ridotta secondo i più a un ritrovo di filo-putiniani. Sul rinnovamento, assicurano gli amici di Orfeo, si sarebbe consumata la rottura con Fuortes. Perché al direttore non bastavano i nuovi programmi, quelli di Damilano, Zanchini, De Cataldo e Ilaria D'Amico, che ora saranno gestiti da Di Bella. La cui casella, quella del Day Time, dove è in arrivo Simona Sala, non sarà facile da gestire in questo continuo turn over. Tutto ciò, e altro, fa dire al Pd e non solo al Pd che il caos rischia di regnare sovrano in Rai. Ma l'ad è molto sicuro del fatto suo e ha deciso di muoversi con velocità. «Può farlo perché ha l'ok di Giavazzi, consulente di Draghi, ossia di Palazzo Chigi», assicurano tra Mazzini e Saxa. Ma altri obiettano che non ci sia più l'armonia degli esordi tra il Settimo Piano e la sede del governo.

Orfeo torna al Tg3, al suo posto va invece Antonio Di Bella. E Simona Sala verso il Day Time

Settimo piano

E comunque: l'8 giugno si riunisce il Cda e saranno vagliati i cambi. «Io sono al mare, di questa cosa leggo sui giornali.

Aspetto comunicazioni formali dall'azienda che non ho mai avuto», così risponde intanto Di Bella. Mentre Michele Anzaldi, guerriero di Italia Viva in Vigilanza Rai, attacca l'ad: «A più di 24 ore dalla notizia della revoca a Orfeo di un ruolo delicato e strategico per il servizio pubblico radiotelevisivo, a maggior ragione nel pieno di una campagna elettorale, non c'è ancora neanche un comunicato ufficiale della Rai, né sono arrivati chiarimenti su che cosa sia successo. Una situazione che non ha eguali in nessuna altra azienda». Fuortes palerà nell'audizione in Vigilanza, che però - come dice il presidente della commissione, Barachini - avverrà dopo il referendum del 12 giugno non solo perché le Camere sono chiuse, ma anche per attendere le decisioni del Cda. Fuortes finora ha preferito evitare comunicazioni ufficiali, per evitare clamori e polemiche e spingere su una soluzione immediata.

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