Pd, i Popolari di Gasbarra con Zingaretti: «Raccoglie le istanze di noi cattolici»

Pd, i Popolari di Gasbarra con Zingaretti: «Raccoglie le istanze di noi cattolici»
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Giovedì 17 Gennaio 2019, 18:38
«Sosterremo Nicola Zingaretti». Lo ha detto il parlamentare europeo Enrico Gasbarra nel corso di un incontro a porte chiuse a cui hanno partecipato Nicola Zingaretti, sindaci, amministratori, dirigenti del Pd, ma anche esponenti delle professioni, dell’associazionismo cattolico, del mondo sindacale e delle categorie produttive. «Il richiamo di Zingaretti al manifesto dei ‘Liberi e forti’ di Sturzo in occasione del centenario - ha aggiunto Gasbarra - è stato un passaggio significativo nel dibattito congressuale, molto apprezzato da me e da tanti   cattolici del partito. È stata un’autentica dimostrazione di rispetto verso le nostre radici».

«Il Pd vive un momento difficile, ma nel contempo entusiasmante nonostante la sconfitta elettorale, le primarie sono per l’ennesima volta una meravigliosa pagina di democrazia, di militanza e di partecipazione unica nel panoramico politico italiano. Tutti i candidati alla segreteria nazionale - ha aggiunto Gasbarra -  sono capaci e meritevoli. Ognuno di loro sta animando il confronto congressuale con molte idee e tanta passione».

«Scegliamo, però, Nicola per l’esperienza e la competenza di amministratore, per la capacità politica dimostrata   nel costruire nuovi orizzonti, mai nostalgici sempre inclusivi e aperti a sensibilità diverse, ma soprattutto – ha spiegato l'esponente dem - perché lo ritegno il più adatto a guidare questa delicata fase politica».

Ricordando il legame col governatore del Lazio, Gasbarra ha aggiunto, «Roma e nel Lazio abbiamo per qualche anno  fatto insieme un cammino politico avvincente e vincente. Ho potuto constatare, proprio sul campo, le sue capacità, la caparbietà di modernizzare, di andare oltre gli steccati per costruire piattaforme politiche nuove e capaci di unire esperienze diverse intorno a traguardi di crescita sociale ed economica. E' il momento dell'impegno – ha spiegato Gasbarra -  nessuno può stare alla finestra, dobbiamo tutti dare forza al nuovo cammino del Pd senza le nostalgie del passato e senza le ingenerose polemiche interne della più recente stagione. È tempo di chiudere la fase miope di dare le colpe della sconfitta solo e soltanto a Renzi senza riconoscerne anche i meriti. È tempo di guardare avanti e di costruire un partito forte, unito e aperto a tutte le risorse. Sono sicuro che Zingaretti avvierà la fase della rigenerazione del Pd con determinazione, ma ricercando nel contempo le soluzioni più unitarie possibili. È tempo di guardare fuori e non più solo dentro di noi. È tempo di opposizione dura e concreta alternativa sia alla Lega che ai 5 Stelle ormai sempre più facce della stessa medaglia. Questo governo sta portando il Paese a ridosso del precipizio e rischiamo di trovarci di fronte ad una vera e propria emergenza economica, sociale e democratica in Italia e in Europa. Per questo - ha concluso Gasbarra - condivido l’idea lanciata da Nicola di una lista per le europee larga e aperta. Una alleanza non di sigle né di nostalgiche ammucchiate, ma capace di scuotere il Pse, di andare oltre i nostri confini per diventare motore di un progetto di Europa che guidi la nuova stagione dell’umanesimo sociale. Riunire senza pregiudizi di maniera tutte le personalità, le competenze le idee e le speranze dei democratici europeisti nella "Piazza Grande" che mette al centro prima di tutto le persone».
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