Sondaggi politici, tra gli under 30 vince sempre FdI, M5s sorpassa il Pd. L'ambiente il tema più sensibile

A crescere sarebbero soprattutto i partiti oggi fuori dal Parlamento. Per il 73% degli intervistati, l'Italia non è un Paese per giovani

Sondaggi politici, tra gli under 30 vince sempre FdI, M5s sorpassa il Pd. L'ambiente il tema più sensibile
di Riccardo Palmi
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Venerdì 6 Ottobre 2023, 10:39 - Ultimo aggiornamento: 11:54

Cosa succederebbe se a votare fossero solo gli elettori tra 18 e 30 anni? E quali sono i principali timori in questa fascia di età? Se lo sono chiesti gli analisti di Quorum/YouTrend in un sondaggio per SkyTG24. E le risposte sono in parte soprendenti.

Il voto per gli under 30

Se alle urne andassero solo gli elettori con meno di 30 anni, il primo partito sarebbe comunque FdI di Giorgia Meloni (29%), ma al secondo posto ci sarebbe il M5s (17%) e non il Pd (terzo al 16%). L'elezione di Elly Schlein sembrava indirizzata proprio a intercettare questo tipo di elettorato (anche puntando su temi come l'ambiente e i diritti civili) che invece al momento fatica a rispondere. Nel sondaggio seguono Lega (7,5%), Forza Italia (4%), Alleanza Verdi/Sinistra (3,8%) e Azione (3,7%). Se votassero solo i giovani il centrodestra perderebbe il 4,8% (sull’ultimo sondaggio generale Quorum/YouTrend)  e il centrosinistra lascerebbe il 3,5%. A guadagnare sarebbero invece alcuni partiti oggi fuori dal Parlamento, come Unione popolare (3,1%), Democrazia Sovrana e Popolare (2,9%) e Per l’Italia di Paragone (2,2%).

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I temi più sentiti

Il sondaggio Quorum/YouTrend per SkyTG24 analizza anche i temi a cui gli under 30 sono più sensibili: quello più "caldo" è sicuramente l'ambiente, che preoccupa il 71% degli intervistati giovani, mentre il 79% ritiene che senza un intervento tempestivo il pianeta diventerà nel futuro un posto sempre più inabitabile. Alte le percentuali di coloro che ritengono che le misure di lockdown - necessarie durante la pandemia - abbiano tuttavia provocato dei danni psicologici (70%) così come chi pensa che la pornografia online abbia influenzato il modo di vivere la sessualità (67%). Un tema, quest'ultimo, venuto alla luce anche politicamente con le iniziative del governo dopo le violenze a Caivano e Palermo, ma che in precedenza avevano sollevato anche personaggi noti, come la popstar americana Billie Elish (dicendo che «la pornografia online mi ha distrutto il cervello»). L'immigrazione invece è potenzialmente un problema per metà degli under 30 (con il 52%), poco sopra la natalità (46%).

Temi - insieme soprattutto al 73% degli under 30 che non ritiene l'Italia un paese per giovani - ai quali la politica è inevitabilmente chiamata a dare la sua parte di risposte.

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