Dafne Musolino, chi è la senatrice che ha mollato Cateno De Luca (furioso) per abbracciare Renzi

Il sindaco di Messina: "A lei non dico nulla, se non ricordarle che l'ho conosciuta quando aveva circa 280 voti"

Dafne Musolino, chi è la senatrice che ha mollato Cateno De Luca (furioso) per abbracciare Renzi
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Giovedì 5 Ottobre 2023, 20:09

Dafne Musolino è il nome del giorno della politica. Tanto da diventare una delle ricerche di tendenza in Italia. La senatrice lascia Cateno De Luca - con cui era stata eletta - per confluire in Italia Viva di Matteo Renzi. Ma chi è Dafne Musolino? La parlamentare, di professione avvocato, è nata a Messina il 4 settembre 1974. Tra gli incarichi è stata assessore del Comune di Messina. L'elezione al Senato risale al 25 settembre 2022 nel collegio uninominale Sicilia - 06 (Messina) per Sud chiama Nord, neonata formazione politica guidata da Cateno De Luca, risultando eletta senatrice con il 29,96% dei voti.

 

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Dafne Musolino, cosa ha detto

«Ho scelto di lasciare il movimento Sud chiama Nord per aderire ad Italia Viva: una scelta che faccio in continuità del progetto di cambiamento in nome del quale sono stata candidata ed eletta».

Così in una nota la senatrice Dafne Musolino. «Con Italia Viva si sono create le condizioni per un progetto politico di ampio respiro, il Centro, che possa dare risposte a tutti gli elettori che non si riconoscono nella polarizzazione dei partiti a cui stiamo assistendo. Ringrazio Cateno De Luca per il percorso fatto insieme, non rinnego il passato e continuerò a dare voce al territorio e a combattere molte delle battaglie che ritenevo e ritengo siano cruciali per colmare il gap fra cittadini e parlamento. Ringrazio il gruppo per le autonomie che mi ha dato la possibilità di svolgere il mio lavoro in modo sempre libero. La mia attività parlamentare proseguirà nel nuovo gruppo al fianco di Matteo Renzi con il consueto impegno». Conclude Musolino.

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Dafne Musolino, così la accoglie Renzi

«Italia Viva accoglie Dafne Musolino con grande gioia. Chi frequenta l'Aula e le commissioni del Senato conosce la preparazione tecnica e la passione politica di questa senatrice che coniuga la sua preparazione di avvocato con la sua esperienza di amministratrice locale in un mix politico di grande competenza.» Così Matteo Renzi, leader di Italia Viva, in una nota. «Chiederemo a Dafne di lavorare duro come lei sa fare su tutti principali dossier che riguardano particolarmente il Sud e la Sicilia, a cominciare dalla decisiva battaglia per l'attuazione del PNRR. Ma le chiederemo anche di aiutarci a livello nazionale a restituire fiducia nella cosa pubblica e nelle Istituzioni. Insieme affronteremo la sfida per le Europee radicandoci sempre di più sul territorio, al centro. Ho ascoltato più volte gli interventi a Palazzo Madama della senatrice Musolino: mai banali e sempre ricchi di proposte e speranze. Benvenuta Dafne: il bello comincia adesso» conclude.

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Dafne Musolino, l'ira di Cateno De Luca

«Se Matteo Renzi pensa di ricattarmi portandosi via un parlamentare, allora non ha capito bene chi sono. Matteo stai sereno che anche per te arriverà il momento del giudizio politico: le Europee si avvicinano. Io di certo non mi faccio intimidire dalle tue ritorsioni politiche». Così Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord. «A Dafne Musolino non dico nulla, se non ricordarle che l'ho conosciuta quando aveva circa 280 voti e l'ho fatta eleggere al Senato con oltre 260mila voti. Sì è vero sono umano e mi sento come un padre tradito dalla figlia, ma la vita va avanti. Detto ciò le auguro il meglio. Renzi ha mostrato tutta la sua slealtà, sapete perché ha voluto fare questa mossa? Perché oggi c'era in programma un incontro per il Centro tra me, Renzi, Moratti e Fioroni. Voleva farmi arrivare indebolito, ma Renzi non ha capito una cosa: non sono io ad aver bisogno di lui, ma lui ad aver bisogno di noi. Renzi voleva colpirmi anche in questa campagna elettorale per le suppletive di Monza e Brianza». «Gli addetti ai lavori mi stanno accreditando sempre di più e questa cosa a Renzi fa rabbia visto che lui non ha nemmeno un candidato in Brianza. Io non devo dar conto a Renzi, ma ai miei elettori. E fino a quando loro mi sosterranno io andrò avanti, con coerenza e determinazione. C'ho sempre messo la faccia, e continuerò a farlo con lealtà».

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