CHIOGGIA - Pedinamenti e chiamate infinite. Quattro appostamenti in una notte. E una volta, al culmine di una lite, anche un sacchetto di mazzancolle lanciate contro il viso della sua fidanzata. Poi, quando per lui erano arrivati gli arresti domiciliari, era uscito di casa la sera stessa, per correre a tormentare quella donna che di lui non ne voleva più sapere. Stalking ed evasione che ieri sono valsi la condanna a 2 anni e 5 mesi per un quarantunenne chioggiotto.
Virgina Sanjust accusata di tentata estorsione e danneggiamento. «Ha minacciato la nonna attrice»
Stalking lancia mazzancolle alla fidanzata che perseguita
La storia inizia nel luglio 2021 quando la vittima, una cinquantenne di Chioggia, decide di interrompere la relazione con il quarantenne.
L'EVASIONE
Ma lui, la notte stessa in cui viene arrestato, evade e torna a tormentare la donna. È inizio ottobre e il pm chiede - e ottiene - per lui il carcere. È la fine della vicenda: dopo il carcere a Santa Maria Maggiore, a Venezia, il quarantenne viene accompagnato in una struttura dove iniziare un percorso di disintossicazione dall'alcol. Nel frattempo la vicenda finisce a processo, con la richiesta della procura di condanna: tesi sposata dal giudice monocratico che lo ha condannato. Il quarantenne - per cui è aperto un secondo processo per fatti simili commessi con la donna con cui era fidanzato anni prima - ha partecipato a tutte le udienze del dibattimento, rilasciando anche delle dichiarazioni nelle quali ha chiarito di non voler avere più a che fare con la sua ex compagna, anche lei testimone nel processo che l'ha vista parte civile.