Maurizio Battista: «La mia compagna 30 anni più giovane di me? Lei e mia figlia Anna sono la mia famiglia. Gli altri dicano quello che vogliono»

Primo comico a salire sullo storico palco romano del Circo Massimo, l’artista sarà in scena sabato davanti a 7500 persone con: “Una serata indimenticabile”

Maurizio Battista: «La mia compagna 30 anni più giovane di me? Lei e mia figlia Anna sono la mia famiglia. Gli altri dicano quello che vogliono»
di Katia Ippaso
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Giovedì 20 Luglio 2023, 07:46 - Ultimo aggiornamento: 21 Luglio, 08:20

Immaginiamo una fotografia dei primi Anni Settanta: in primo piano, un ragazzino che prepara i caffè in un bar di Roma. Come sfondo, un'umanità chiassosa, che porta i segni della lotta quotidiana impressi sul volto. L'immagine successiva è del 2023, Circo Massimo. Il ragazzo è diventato un uomo.

Oggi ha 66 anni e fa il comico di professione. Attorno a lui 7500 spettatori che non aspettano altro che il suo ingresso in scena. Riscatto, ambizione, amore e rabbia sono gli elementi di questa fiaba popolare che ha per protagonista Maurizio Battista, primo comico della storia italiana che sabato 22 luglio varcherà la soglia del Circo Massimo per Una serata indimenticabile. Lo accompagnano i musicisti dell'Orchestraccia, 20 ballerini guidati dalla coreografa Grazia Cundari e i Gemelli di Guidonia.

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Battista, come si sente pensando al momento in cui gli occhi di 7500 romani, in uno dei luoghi più simbolici della città, si fisseranno su di lei?
«Come mi devo sentire? Mi tremano i polsi.

Poi, per me che sono romanista, il Circo Massimo è un luogo doppiamente importante. Diciamo che è una bella medaglia da mettersi al petto ma resto umile. Farò del mio meglio per ripagare l'affetto del pubblico».


Cosa si aspettano da lei tutte queste persone?
«Si aspettano che io continui ad essere quello che sono: sincero. Sulla scena, e anche sui social, racconto la mia storia di vita, tutto quello che mi accade».


Quando a 16 anni cominciò a lavorare nel bar di suo padre come immaginava il futuro?
«Ero un ragazzo timido anche se mi piaceva osservare i comportamenti, i tic dei romani. Ci ho lavorato 20 anni, in quel bar. Poi sono cresciuto e la rabbia mi è servita a scalare le montagne».


Perché rabbia?
«Non è stato un gioco facile. Anche nella vita privata: due separazioni, molti dolori. Il fatto è che io mi sento sempre l'ultimo, inadatto».


Come vive le critiche?
«Sono rosicone e permaloso, quindi male».

 


Nel parlare pubblicamente di sé, ha qualche tabù?
«No, racconto tutto. Dico che mia madre è morta a 43 anni e mio padre a 60. Racconto le guerre giudiziarie con le mie ex. Racconto che non mi sono mai goduto niente. Racconto il mio quartiere, San Giovanni, dove sono nato, e dal quale non mi sono mai allontanato. Per questo, il pubblico mi sente vicino: non ho segreti».


Con alcuni spettatori si sono creati legami che vanno oltre la performance?
«Ho conosciuto Angelino mentre facevo il mio show al salone Margherita, 15 anni fa. Mi colpì il modo in cui rideva, all'incontrario. Siamo diventati amici veri. Lui è riuscito a tenere un buon rapporto con la sua ex moglie mentre iniziava una nuova vita con il suo attuale compagno. Con me si sono incazzate tutte le mogli, lui riesce ad andare d'accordo con tutti».


Nell'ambiente dello spettacolo, ha amici veri?
«Nessuno. Alle mie prime non ho mai visto un collega. Nell'ambiente c'è molta ipocrisia».


Come sceglie i compagni di scena?
«In questo caso, ho voluto accanto i Gemelli di Guidonia perché sono ragazzi rispettosi e di talento. Poi non potevano mancare gli 11 musicisti dell'Orchestraccia».


Quale attore del passato ha espresso al meglio la romanità che ha in mente?
«Aldo Fabrizi. Io non mi vesto da tranviere o da cameriere come faceva lui nei film, ma il modello è quello».


Ha qualche rimpianto?
«Beh, qualche volta potevo essere un po' meno litigioso».


La più grande soddisfazione?
«La mia bambina, Anna, che adesso ha sette anni, una bellissima bionda hippie».


La differenza d'età con la sua ultima compagna, Alessandra Moretti, ha scatenato polemiche sui social. Ne ha sofferto?
«Mi hanno scritto di tutto, perché Alessandra ha 30 anni meno di me. Con lei abbiamo vissuto anche alcuni momenti difficili, come il pubblico sa bene (racconto la mia vita minuto per minuto), ma per fortuna tutto si è ricomposto. Lei e Anna sono la mia famiglia, che gli altri dicano quello che vogliono. Anzi, mi è venuta un'idea. Sabato sera, farò ad Alessandra una bella sorpresa. Davanti a 7500 persone».


Dobbiamo aspettarci una proposta di matrimonio?
«Non posso dire proprio tutto, altrimenti che sorpresa è?».
 

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