Kate e il cancro: il dramma della principessa e la maledizione di William. La Corona mai così in crisi

Il sovrano fuori dalle scene per le cure e le liti che hanno rotto i rapporti tra i due figli

Kate e il cancro: il dramma della principessa e la maledizione di William. La Corona mai così in crisi
di Vittorio Sabadin
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Sabato 23 Marzo 2024, 07:45 - Ultimo aggiornamento: 11:22

ROMA Il drammatico annuncio della principessa del Galles Catherine rende gli ultimi mesi della famiglia reale britannica tra i più traumatici che si ricordino. L'«annus horribilis» della regina Elisabetta nel 1992 impallidisce di fronte alla sequela di eventi negativi che ha colpito la Royal Family. Re Carlo ha un cancro, la principessa Kate ha scoperto di averne uno anche lei, un male che si aggiunge all'importante intervento chirurgico addominale che ha subito in gennaio. La famiglia è divisa, con il duca e la duchessa di Sussex Harry e Meghan rintanati in America e Andrea sempre più impresentabile, visto che tra poco uscirà un documentario sui suoi rapporti con Jeffrey Epstein che lo massacrerà. La sua ex moglie Sarah ha un tumore della pelle, dopo essere stata operata per un cancro al seno. L'annuncio di Kate, venato di emozione, ha commosso il Paese e ha rimesso al suo posto la banda di cretini che in questi mesi avevano speculato online sulla malattia e sulla prolungata assenza della principessa, inventandosi persino un tradimento da parte di suo marito. Ma è vero che la monarchia britannica non è mai stata così in crisi: la solida struttura familiare che ai tempi di Elisabetta sembrava indistruttibile e pareva aver creato le basi per garantire alla monarchia molti altri decenni di esistenza si è sfaldata in poche settimane.

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LA CRISI

William è rimasto solo e ha sulle spalle un peso che probabilmente non è ancora preparato a portare.

La sfortuna lo ha colpito in modo davvero crudele: la morte dell'adorata madre Diana nel 1997, la lite e la rottura di ogni rapporto con il fratello Harry dopo l'arrivo a Londra di Meghan, e ora la crudele malattia che ha colpito due volte sua moglie, prima con l'intervento addominale e poi con la scoperta di cellule tumorali. Proprio come era accaduto con re Carlo: l'operazione alla prostata aveva portato a scoprire la presenza di un cancro in un altro organo. Il principe Filippo diceva sempre che il mestiere che facevano lui e la Regina nessuno l'avrebbe scelto, se avesse potuto. Il principe William no di sicuro. Ha litigato con suo padre, quando aveva vent'anni, perché rifiutava di accollarsi una parte degli impegni dell'istituzione, sostenendo che aveva diritto ai suoi anni di libertà. Quando Carlo è diventato re se ne è fatto una ragione, ma continua ad anteporre i suoi doveri verso la famiglia a quelli di rappresentanza. Ha già annunciato, ed è una scelta totalmente condivisibile, che per tutto il periodo delle vacanze pasquali dei figli resterà con loro insieme a Kate, per abituarli nel modo migliore alla nuova situazione e convincerli che la soluzione sarà, come tutti si augurano, rapida e positiva. Il dramma familiare che i Wales devono affrontare non potrà però non avere conseguenze molto serie sul funzionamento dell'istituzione, basato sulla necessità che i royals si facciano vedere in pubblico il più spesso possibile.

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I SUPPLENTI

La regina Elisabetta lo sapeva, e si accollava da sola più di 500 impegni l'anno, indossando abiti dai colori bizzarri perché tutti la potessero scorgere anche da lontano. Re Carlo progettava di ridurre il numero dei parenti in servizio, ma un perfido destino li ha ridotti più di quanto fosse sopportabile. Gli unici due quarantenni della famiglia, William e Kate, non potranno presenziare a molti impegni, nei prossimi mesi. Carlo neppure, e dovranno tutti delegare qualcun altro a sostituirli. Ma la regina Camilla ha 76 anni, e ha anche lei problemi di salute dovuti all'età. Ci sono altri reali in servizio, come il duca di Edimburgo Edward (60 anni), ultimogenito di Elisabetta, e sua moglie Sophie (59), ma non hanno la stessa popolarità dei loro parenti più in vista. Il compleanno di Edward è stato ignorato da tutti e qualche giornale inglese ha spiegato che quando la gente va al cinema vuole vedere le star, e non si occupa troppo dei comprimari che recitano nel film. Nessuno quindi fa la coda per essere presente quando c'è Richard, il duca di Gloucester (80 anni) o Edward, duca di Kent (88), che sono stati richiamati in servizio da Carlo. L'immagine che la monarchia ha dato di sé nelle ultime settimane è quella di un'istituzione antica, che non ha contatti con le nuove generazioni e che cerca faticosamente di sopravvivere. Per questo sarebbe necessario che William riempia l'enorme spazio lasciato vuoto, mettendo al secondo posto, come avrebbe fatto la regina Elisabetta, i problemi familiari rispetto al dovere istituzionale. Ma se il dovere è stato la parola d'ordine del suo regno, non lo è più per le nuove generazioni, perché i tempi sono diversi e la propria famiglia è più importante che inaugurare una scuola, passare in rassegna un reggimento o persino partecipare, com'è stato il caso di William, alla commemorazione di un re a lui molto caro, Costantino di Grecia. Le malattie di Carlo e Kate rischiano di fare molto male anche alla monarchia, ma oggi l'importante è che entrambi guariscano.

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