Gaetano Pesce, morto a 84 anni il maestro del design italiano. «La sua unicità e creatività vivono attraverso la sua arte»

Architetto, scultore e designer, da oltre un anno stava lavorando a una monumentale opera d'arte pubblica nell'ambito della rassegna "Napoli Contemporanea"

Gaetano Pesce, morto a 84 anni il maestro del design italiano: «La sua unicità e creatività vivono attraverso la sua arte»
4 Minuti di Lettura
Giovedì 4 Aprile 2024, 12:34 - Ultimo aggiornamento: 12:55

È morto a 84 anni Gaetano Pesce, il grande designer e artista italiano, famoso per il progetto della poltrona Up. A dare la notizia con un post su Instagram il suo staff: «È con il cuore pesante che annunciamo la scomparsa del visionario creatore Gaetano Pesce». Nato a La Spezia nel 1939, Pesce aveva studiato architettura e disegno industriale a Venezia. Ha vissuto a Helsinki e Parigi e dal 1983 viveva negli Stati Uniti.

Antonella di Massa trovata morta a Ischia, la sorella a Chi l'ha visto: «Suicidio? Fatico a crederci. Dubbi sulle indagini». Risolto il mistero dell'auto bianca

La scomparsa

«È a malincuore che annunciamo la scomparsa del visionario creatore Gaetano Pesce. Nel corso di sessant'anni Gaetano ha rivoluzionato il mondo dell'arte, del design, dell'architettura e degli spazi liminali tra queste categorie. La sua originalità e il suo nervo non corrispondono a nessuno. Nonostante si sia occupato di arretrati legati alla salute, soprattutto nell'ultimo anno, Gaetano è rimasto positivo, giocoso e sempre curioso. Gli sopravvivono i figli, la famiglia e tutti quelli che lo adoravano. La sua unicità, creatività e messaggio speciale vivono attraverso la sua arte». Con queste parole lo staff di Gaetano Pesce ha salutato il grande artista su Instagram, dando la notizia della sua morte. 

Gaetano Pesce, chi era

Creatore visionario, tra le voci più libere di questi anni nel design, nell'arte e nell'architettura, Gaetano Pesce era famoso oltre che per le sue poltrone Up in poliuretano con forme antropomorfe, tra cui una che evoca il corpo di una donna voluttuosa, anche per i suoi mobili colorati e giocosi.

Nato nel 1939 a La Spezia, Pesce ha studiato architettura allo Iuav di Venezia. Negli anni Sessanta ha vissuto e lavoro tra Padova e Venezia e ha collaborato come designer per l'azienda di mobili C&B. IN pochi anni diventa il rappresentante di quella nuova idea di architettura radicale formulata da Germano Celant. Per 28 anni Pesce ha insegnato a Strasburg, ma anche a Pittsburgh, Milano, Hong Kong, San Paolo e New York, dove si è stabilito nel 1980.

Le sue opere sono esposte nelle collezioni permanenti di prestigiosi musei come il MoMA di New York, il Victoria and Albert Museum di Londra e il Centre Pompidou di Parigi. Tra le mostre da ricordare la retrospettiva sulla sua carriera Gaetano Pesce: le Temps des Questions al Centre Pompidou di Parigi nel 1996 e la mostra alla Triennale di Milano nel 2005, Gaetano Pesce: il rumore del tempo.
 Tra i premi il prestigioso Chrysler Award for Innovation and Design nel 1993, l'Architektur & Wohnen Designer of the Year nel 2006 e il Lawrence J. Israel Prize assegnato dal Fashion Institute of Technology di New York, nel 2009.

 

L'ultimo progetto

«Ci addolora profondamente la scomparsa del Maestro Gaetano Pesce, artista immaginifico e instancabile sperimentatore, che nella sua opera ha saputo coniugare i linguaggi dell'arte, dell'architettura e del design». Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi«Da oltre un anno era impegnato nella progettazione di una monumentale opera d'arte pubblica nell'ambito della nostra rassegna Napoli Contemporanea. Un lavoro imponente - aggiunge - e al contempo delicato, che avrebbe parlato della nostra città, accostando all'archetipo della maschera un cuore vivo e pulsante, simbolo del legame con il nostro territorio. Valuteremo come valorizzare in ogni caso la sua arte».

© RIPRODUZIONE RISERVATA