Elisabetta Gregoraci non ci sta: «Raccomandata da Briatore? Basta con questa storia. Sono brava e faccio ascolti»

La showgirl replica alle accuse

Elisabetta Gregoraci non ci sta: «Raccomandata da Briatore? Basta con questa storia. Sono brava e faccio ascolti»
di Luca Uccello
3 Minuti di Lettura
Giovedì 25 Gennaio 2024, 12:10

Elisabetta Gregoraci non ci sta. Per niente. Qui l'amore con l'imprenditore Giulio Frattini non c'entra niente. C'entra il lavoro, la sua carriera professionale. Le voci, le illazioni secondo cui Flavio Briatore, l'avrebbe aiutata per la conduzione di Mad in Italy, in diretta da lunedì 29 gennaio in prima serata su Rai 2, l'hanno fatta arrabbiare. E non poco. Al settimanale Oggi non si nasconde, non riesce a nasconderlo: «Briatore?», sbotta. «Ma per favore. Il mio ex marito non sapeva nemmeno dell’esistenza del programma. Non gliene avevo parlato io, non gliene aveva parlato nessun altro». 

Elisabetta Gregoraci: «Briatore? Ci siamo lasciati da sei anni ma dicono che sono in tv per merito suo. Lui non mi ha mai aiutata»

Elisabetta Gregoraci, la replica alle accuse

Eli è un fiume in piena e al settimanale diretto da Carlo Verdelli si sfoga: «È da quando ho vent’anni che subisco punture di spillo, mi piacerebbe farle provare a chi scrive certe cose, ai suoi parenti, ai suoi amici, a sua mamma e ai suoi figli.

Forse capirebbe qualcosa». Il fastidio è davvero tanto. «Fosse solo la falsità… È che in tutta questa storia vedo anche qualcos’altro, che non riesco più a sopportare. Difondo vedo sempre una forma di maschilismo».

Costantino Vitagliano e la malattia rara, come sta l'ex tronista? I sintomi, la terapia, la vita privata, il rapporto con Lele Mora e cosa fa oggi

«Mi spiace, ma è così. Appena raggiungi un traguardo trovi sempre chi cerca di sminuirti per ricondurti in un ruolo di subalternità rispetto a un uomo. E dico basta. Se vado a condurre un programma televisivo non è merito di Briatore. È perché sono brava. Perché faccio ascolti. Perché sono vent’anni che vado in scena, ho condotto per anni Made in Sud e Battiti che sono stati dei successi. Il gruppo di lavoro di Mad in Italy è lo stesso di Made in Sud. Sanno come lavoro, mi conoscono, mi apprezzano e mi hanno voluto con loro. Tutto il resto è fuffa. Punto e fine».

© RIPRODUZIONE RISERVATA