L'attore statunitense Charles Siebert, l'interprete noto per aver indossato i panni dello spocchioso dottor Stanley Riverside II in tutte e sette le stagioni della serie tv «Trapper John» (1979-86), è morto all'età di 84 anni. Siebert è morto il 1° maggio per una polmonite da Covid all'University of California San Francisco Medical Center, come ha riferito la figlia, Gillian Bozanic, un mese dopo la scomparsa a «The Hollywood Reporter».
Chi era Charles Siebert
Siebert è apparso in tutti i 151 episodi di «Trapper John»: il suo personaggio, capo dei servizi di emergenza del San Francisco Memorial Hospital, si scontrava spesso con il chirurgo «Trapper» John McIntyre, interpretato da Pernell Roberts.
È stato il padre di Helen Keller nel tv-movie «Anna dei miracoli» (1979), con Melissa Gilbert nel ruolo di Helen e Patty Duke - vincitrice dell'Oscar 16 anni prima per la sua interpretazione della ragazza cieca, sorda e muta - nel ruolo dell'insegnante Annie Sullivan. Nel 1982 è diventato regista televisivo della serie «Trapper John» e ha continuato fino al 2001 dirigere episodi di altri telefilm come «California», «Renegade», «Due poliziotti a Palm Beach», «Pensacola: squadra speciale Top Gun», «Hercules» e «Xena: Principessa guerriera». Charles Alan Siebert era nato il 9 marzo 1938 a Kenosha, nel Wisconsin. Aveva studiato recitazione alla Marquette University sotto la guida di John J. Walsh e alla London Academy of Music and Dramatic Art; poi è diventato membro fondatore dell'American Conservatory Theater di San Francisco nel 1965 insieme a Richard Dysart, Michael Learned e altri. Siebert apparve a Broadway in «Galileo» di Bertolt Brecht nel 1967, in «Jimmy Shine» al fianco di Dustin Hoffman nel 1968-69 e in «The Gingerbread Lady» di Neil Simon al fianco di Maureen Stapleton nel 1970-71. Nel frattempo aveva cominciato a recitare in tv e quindi al cinema.