Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser, i dettagli del matrimonio: dalla location alle damigelle, tutto ciò che sappiamo

Il matrimonio si festeggerà in un borgo in collina a venti minuti da Firenze

Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser, i dettagli del matrimonio il 30 giugno: dalla location alle damigelle, tutto ciò che sappiamo
di Luca Uccello
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Mercoledì 13 Marzo 2024, 17:16 - Ultimo aggiornamento: 17:22

Il primo bacio tra Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser? Il 30 ottobre 2017 dentro Casa del Grande fratello Vip. Un bacio vero, per sempre. Perché ora Ceci e Ignazio hanno deciso di sposarsi, coronare il sogno di ogni amore. «Ci sposiamo il 30 giugno - confessa Cecilia al settimanale Chi - La sera del giorno prima faremo una cena intima con le nostre famiglie, visto che al matrimonio saremo in duecento. I miei testimoni saranno mio fratello, Jeremias, e il mio miglior amico». I testimoni di Ignazio «saranno suo fratello e sua sorella».

Belen sarà la damigella d'onore

E Belen? «Sarà la damigella d’onore e Santiago porterà gli anelli. Lui è il mio primo nipote, il primo amore, ed è emozionato, gli piace lo zio “Nacho”, e gli piacciamo come coppia. Gli altri nipoti entreranno prima di tutti e poi ci saranno le damigelle: oltre a mia sorella c’è mia cognata, che è la fidanzata di Jeremias, e due amiche che vengono dell’Argentina.

Ho voluto coinvolgere tutti».

Un matrimonio che si festeggerà in un borgo in collina a venti minuti da Firenze. «La cosa più bella di questo posto - racconta ancora Cecilia - è che mi ha fatto ricordare la campagna di Ignazio e quella dell’Argentina, rappresenta l’unione dei nostri due mondi».

La proposta di matrimonio

Ed è sempre la sorella di Belen a raccontare al settimanale diretto da Alfonso Signorini come è arrivata la proposta di matrimonio: «Non mi aspettavo che me lo chiedesse. Avevo paura che lo facesse alla festa per i suoi 30 anni, davanti a tutti, ma non l’ha fatto. Pensavo che lo facesse al mio compleanno, ma non l’ha fatto. Poi, lo scorso ottobre, siamo andati a San Luis, sopra Merano, per festeggiare il nostro anniversario. Non vedevo indizi (...) poi l’ultima sera sono andata a fare un massaggio e lui mi ha detto: “Ti vengo a prendere, è buio, devi attraversare un bosco, aspettami che arrivo”. In realtà voleva tenermi impegnata mentre altre persone stavano addobbando la stanza, riempiendola di candele». E poi cosa è successo? «Ignazio si è messo in ginocchio e io ho detto: “No, ti prego!”. Mi sono messa a piangere, non riuscivo a dire una parola. Avevo bisogno di realizzare, e lui mi diceva: “A luglio ci sposiamo, va bene? Ma perché piangi? È un sì o un no?”. Gli ho detto: “Sìììììì!”».

I figli

Poi tocca a Ignazio: «Vorremmo dei figli, mi sento papà prima che marito e lei sarà una mamma stupenda perché è una cosa che ha dentro, le piace prendersi cura degli altri ed è una delle cose che mi hanno fatto innamorare di lei. Ma, finché non arrivano, volevo che sapesse che vorrò stare sempre con lei, questo è il primo passo. Pensavo che avrebbe detto di sì, ma non rispondeva, e allora le ho detto: “Ma è un sì o un no?”». 

Tornando indietro nel tempo Cecilia ricorda la prima volta che ha visto Ignazio: «Quando l’ho visto, sono andata in confusione. Ho sempre detto che l’uomo della mia vita doveva farmi questo effetto, e cioé lo vedevo e dicevo: “Oddio che bello!”». Stesso discorso per Ignazio: «Quando ho conosciuto Cecilia non ero sicuro che nella mia vita mi sarei sposato, non sono mai partito con quell’idea. Quando è iniziata la nostra storia ho capito che era diversa dalle altre, mi sono sentito a casa, il nostro rapporto è cresciuto giorno per giorno così come sono dovuto maturare più in fretta perché lei era già una donna, si è presa cura di me e mi ha fatto diventare un ometto». 

Gli alti e bassi

Un amore che ha conosciuto anche degli alti e dei bassi. «Lui è molto espansivo - racconta ancora Cecilia a Chi - io sono gelosa, quello che è mio è mio. Quando ho preso consapevolezza di me e ho detto “valgo” mi è passato tutto, ma ho avuto sempre paura perché lui mi piace troppo e questa cosa mi ha reso insicura». Poi ancora: «Mi fidavo di lui, ma una relazione dipende da tante cose, quando sei conosciuto è come se tutti volessero dimostrare che ce la possono fare a portarti via quello che è tuo. Lui mi ha risposto: “Ho già fatto troppi giri in passato, non mi muovo da qui”». 

Ignazio naturalmente ringrazia econferma: «Mi ha fatto da guida. Dice che sono io che mi prendo cura di lei e la proteggo, ma è il contrario. Se vado a vedere la vita di tutti i giorni mi prodigo per lei, ma lei mi guida anche senza saperlo: il suo esempio, il suo modo di affrontare le cose, è unico».

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