Bill Gates a Roma, dopo Meloni incontra Mattarella e Tajani. E va a cena in centro da "Pierluigi"

Il presidente della Repubblica: «Non bisogna diminuire l’impegno finanziario malgrado le crisi internazionali»

Bill Gates a Roma, dopo Meloni incontra Mattarella e Tajani. A cena in centro da "Pierluigi"
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Venerdì 19 Gennaio 2024, 18:24 - Ultimo aggiornamento: 20:10

Un faccia a faccia per parlare di temi che sono le sfide del nostro tempo. Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale Bill Gates, il co-presidente e fondatore della Fondazione Bill&Melinda Gates, in Italia per una serie di incontri istituzionali di alto livello. Accompagnato dalla vice direttrice Europa della Fondazione, Beatrice Nere, e dalla rappresentante della Fondazione Breakthrough Energy, Julia Renaud, il magnate americano ha discusso di argomenti su cui diverse volte il presidente della Repubblica si è soffermato nei suoi discorsi pubblici. In particolare il colloquio ha riguardato la situazione che vive il continente africano. Sia dal punto vista della sanità, sia relativamente ai vari impatti che la tecnologia può avere sullo sviluppo. In questo contesto sottolinea che «non bisogna diminuire l’impegno finanziario malgrado le crisi internazionali».

Il focus sull'Intelligenza artificiale

Da quello che trapela, invece, la questione dell’Intelligenza artificiale (su cui Gates ha investito oltre 10 miliardi di dollari per lo sviluppo di OpenAi) è stata affrontata solo marginalmente, ma considerandone le potenzialità cosi come i rischi.

Nel discorso di fine anno, Mattarella definì la IA un «progresso inarrestabile, destinato a modificare profondamente le nostre abitudini professionali, sociali, relazionali». Un passaggio che «verrà ricordato come il grande balzo storico dell’inizio del terzo millennio», ecco perché - ammoni - «dobbiamo fare in modo che la rivoluzione che stiamo vivendo resti umana, cioè iscritta dentro quella tradizione di civiltà che vede, nella persona e nella sua dignità il pilastro irrinunziabile».

Di intelligenza artificiale, Mattarella, ne parlò anche pochi giorni prima, durante la cerimonia dello scambio degli auguri con le alte cariche. In quell’occasione sottolineò che «la gestione delle tecnologie più avanzate e, nei fatti, patrimonio esclusivo di poche grandi multinazionali» e dunque c’è «l’esigenza di regole - non ostacoli ma regole a garanzia dei cittadini - per evitare che pochi gruppi possano condizionare la vita di ciascuno di noi e la democrazia». Dunque «il fenomeno deve essere regolato, necessariamente e urgentemente, nell’interesse delle persone, dei cittadini, ma sappiamo che questa fondamentale esigenza incontra difficoltà a causa delle dimensioni e del potere di condizionamento degli operatori del settore. La cui presunzione di divenire protagonisti che dettano le regole, anziché essere destinatari di regolamentazione, si è già manifestata in più occasioni».

 

Gli incontri con Meloni e Tajani

Nel suo soggiorno italiano, Bill Gates, che ieri ha cenato da "Pierluigi" in centro dopo aver incontrato la premier, Giorgia Meloni, e il presidente della Repubblica, ha visto anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, col quale ha discusso di sviluppo in Africa, sicurezza alimentare, salute globale, transizione energetica e innovazione. «La Presidenza italiana del G7 porrà il tema dello sviluppo in cima all’agenda delle grandi democrazie liberali - dice il responsabile della Farnesina -. Attribuiamo un ruolo centrale alla promozione dello sviluppo in Africa, certi che la stabilizzazione della regione non possa prescindere dalla sua prosperità» e che «la crescita economica del continente africano avrà anche effetti positivi sull’export italiano, straordinario volano di crescita per il nostro Paese».

Durante l’incontro il vice presidente del Consiglio e il filantropo e imprenditore statunitense hanno discusso anche della necessità di un approccio pragmatico nella lotta ai cambiamenti climatici, dell’importanza di nuovi investimenti internazionali nel campo della salute e degli effetti positivi sulla crescita dell’innovazione tecnologica, in particolare dell’intelligenza artificiale. «Vogliamo rafforzare la collaborazione con la Fondazione Bill e Melinda Gates - aggiunge Tajani -, già attiva da anni, in particolare in seno all’Alleanza del Sahel, piattaforma internazionale di collaborazione rafforzata tra i donatori attivi nella regione saheliana».

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