Anthony Genovese, l'appello ai genitori dello chef stellato: «Basta dare ai bambini solo pasta al pomodoro, vanno educati ai sapori»

Il ruolo dei genitori è (anche) quello di indottrinare i figli ai sapori: ecco il messaggio dello chef stellato

Anthony Genovese, l'appello ai genitori dello chef stellato: «Basta dare ai bambini solo pasta al pomodoro, vanno educati ai sapori»
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Sabato 28 Ottobre 2023, 11:39 - Ultimo aggiornamento: 19 Dicembre, 16:06

«Basta dare ai bambini solo pasta al pomodoro». È l'appello di Anthony Genovese, chef del ristorante due stelle Michelin Il Pagliaccio di Roma, nel dialogo con Luca Ferrua, durante il Festival "C'è + Gusto a Bologna" a Palazzo Re Enzo, organizzato dall’hub del Gruppo Gedi Il Gusto.

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L'appello dello chef stellato ai genitori italiani

Secondo lo chef i bambini, ma non solo perchè parla anche di ragazzi adolescenti, non sono abituati dai genitori indottrinati nel modo giusto ai sapori della cucina. «Tanti giovani vengono a mangiare con i genitori nel mio ristorante e troppo spesso, purtroppo, chiedono una pasta al pomodoro.

Perché non proviamo a far assaggiare ai nostri figli un piatto con il vero gusto del pesce, di un crostaceo o di una pasta fatta in casa?». Non parla di fare per i giovani dei menú degustazione, si sente nel video pubblicato da Repubblica. «Anche a 12, 16 anni arrivano ragazzi che chiedono una pasta al pomodoro o una pasta in bianco con il parmigiano a parte». E continua. «Il cibo non è solo quello che ti hanno insegnato da bambino, che ti hanno lasciato fare, poi tocca a te insegnare ai ragazzi che c'è ben altro».

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Il messaggio di Anthony Genovese

Nel suo ristorante Anthony propone una cucina «integralista». «Noi siamo perfettamente liberi nel nostro locale, gustare vuol dire essere se stessi, essere se stessi vuol dire essere liberi».

Video

«Ora mangiano solo patatine - continua - Io sono cresciuto in Francia e mia nonna mi preparava alle 3 del pomeriggio un panino con delle polpette e i miei amichetti mi guardavano male e dicevano: Cos'è questa puzza? Ma era cucina sana, questa è cucina".

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«Cultura non significa spaventare la gente è insegnare giorno per giorno a riconoscere la qualità di un prodotto e non significa lusso. La tradizione va bene, ma non deve rinchiudere il mondo moderno».  

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