Alice Campello, la moglie di Alvaro Morata: «Dopo la nascita di mia figlia ho rischiato di morire, ero in un lago di sangue»

Ospite del podcast "Mamma Dilettante", l'influencer ha parlato dei problemi avuti con l'ultima gravidanza e del rapporto con il marito

Alice Campello: «Dopo la nascita di Bella ho rischiato di morire. Non volevo far vedere la mia sofferenza ad Alvaro»
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Martedì 16 Gennaio 2024, 10:13 - Ultimo aggiornamento: 11:18

Dopo le quattro gravidanze negli ultimi cinque anni, di certo Alice Campello - moglie del calciatore dell'Atletico Madrid Alvaro Morata - non è più una "mamma dilettante". Nonostante ciò, l'influencer e imprenditrice di Mestre si è raccontata nel podcast di Diletta Leotta, chiamato proprio "Mamma Dilettante". Dalla nascita dei suoi quattro figli al rapporto con il marito, Alice Campello è stata protagonista di una lunga intervista, raccontando la maternità e le difficoltà del parto.

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La maternità e la gravidanza difficile

Ventotto anni, un matrimonio e quattro figli: con questa premessa Alice Campello ha iniziato la sua chiacchierata con Diletta Leotta, ospite del suo podcast "Mamma Dilettante 2". Dalle difficoltà dell'ultimo parto alla gioia di essere chiamata "mamma" dai propri figli, l'influencer di Mestre ha raccontato i suoi ultimi cinque anni di vita, tra biberon e pannolini: «Ho provato tutti i tipi di gravidanze, non mi manca niente. Il parto di Bella (la sua ultima figlia ndr) è stato difficile. Ma non solo il parto, anche la gravidanza. Quando ero al terzo mese mi sono svegliata in un lago di sangue e pensavo di averla persa. Invece poi la gravidanza è andata avanti e ci sono stati tutti quei problemi con il parto. Non mi sono ancora ripresa del tutto. Ho avuto post parto complicati, anche con gli altri figli, ma stavolta proprio di più. Grazie ai donatori di sangue sono qui, nel parto di mia figlia ho perso tantissimo sangue. Post parto, quando sono tornata nel mio letto d’ospedale, ho iniziato a stare malissimo. Ma siccome Alvaro dipende molto dai miei stati d’animo, non volevo fargli vedere la mia sofferenza. Ma quando i medici hanno spostato la coperta si sono resi conto che ero in un lago di sangue e mi hanno portato via. Alvaro per 12 ore non ha saputo niente di quello che mi stava succedendo. Questo episodio ci ha unito, se possibile, ancora di più». Nonostante ciò, Alice Campello non è spaventata dall'idea di affrontare un'altra gravidanza, anche se il marito non sembra essere d'accordo: «Alvaro non ci pensa neanche e fisicamente capisco che è difficile o impossibile, capisco che non posso averne più. Ma lasciare lì l'idea mi piace perché l'idea di non avere più un bebè mi uccide».

Il rapporto dei figli con il calcio

Spazio poi al racconto degli altri tre figli, Alessandro, Leonardo ed Edoardo, e del loro rapporto con il calcio: «Edoardo (nato a Torino, ndr) è proprio della Juventus, canta tutte le canzoni e in macchina vuole sentire l'inno.

Gli altri due invece un po' più l'Atletico, perché sono un po' più grandi». Sul rapporto di Morata con il calcio ha poi detto: «Al Chelsea ha sofferto tanto, magari non era il nostro momento lì, non era la nostra città. Poi è tornato all'Atletico e adesso le cose vanno benissimo, sta segnando tanto».

L'intimità con Morata

Infine, il racconto sul rapporto con il marito, soprattutto dal punto di vista intimo: «Anche dopo quattro figli le cose vanno bene. Ci tengo, considerando anche l'età che abbiamo non permetterei mai qualcosa di diverso». Su di lui, l'influencer ha aggiunto: «Alvaro Morata è un compagno di vita meraviglioso. E lo è ancora di più di quello che sembra. Non ho mai conosciuto nella mia vita una persona così pura, così sincera. A volte lo devo invitare alla calma, perché è troppo premuroso, non solo con me, ma anche con le persone cui tiene. Io sono proprio il centro della sua vita. Non mi può vedere triste, vive proprio per me. A volte sento che vive più per me che per i bambini».

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