Sono pochissimi i casi di questo tipo di lesione che sono stati trattati con tecniche sperimentali diverse da quella eseguita, per la prima volta al mondo, dai chirurghi ortopedici perugini. L'intervento, innovativo, ha caratteristiche di unicità sia per il tipo di lesione riportata, frattura tra due protesi di spalla e di gomito entrambe cementate, sia per il trattamento effettuato mediante l'utilizzo di tecniche e di materiali più avanzati a disposizione nello scenario internazionale. L'operazione, eseguita dal chirurgo ortopedico dottor Lorenzo Maria Di Giacomo (foto), è consistita nella stabilizzazione e ricostruzione delle fratture interprotesiche mediante l'utilizzo di un innesto biologico osteogenico e di una stecca (graft) corticale di origine animale. «Si tratta di fattori di crescita osteogenici di origine biologica e di osso corticale di origine equina reso compatibile per l'innesto», ha spiegato dopo l'intervento il dottor Di Giacomo.
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