Todi, super controlli per i no vax

Todi, super controlli per i no vax
2 Minuti di Lettura
Domenica 9 Maggio 2021, 05:01
IL CASO
TODI Dopo una ventina di tappe qua e là per l'Italia è arrivato in città il giorno tanto atteso e tanto contestato del No paura day, la manifestazione dei negazionisti, no Covid, no vax e no mask, qui organizzata dalla tuderte Floriana Santori e da Anna Rita Iannetti, due medici, con un avvocato Riccardo Luzi e con la storica Ornella Mariani.
I quattro no Covid hanno dato appuntamento oggi per le 15,30 in piazza del Popolo per spiegare le loro ragioni e convincere quanti più possibili a transitare nelle loro posizioni. La curiosità e l'attesa dei tuderti sta sul metodo scientifico che useranno i negazionisti per tentare di convincere i cittadini a far finta che la pandemia non esista, i metodi di cura siano tutto un bluff, i morti una ineluttabile casualità. La preoccupazione della comunità scientifica sta nel fatto che questo tipo di atteggiamenti possano distogliere dai retti comportamenti nel momento in cui la sanità sta effettuando lo sforzo massimo di vaccinare le diverse fasce d'età della popolazione. E dopo le polemiche sulla validità o meno di alcuni tipi di vaccino, che già hanno rallentato l'iter della profilassi, si possa produrre una ulteriore stasi.
«Inutile dire che ognuno ha il diritto di cambiare opinione e di manifestare la sua nuova posizione dice un medico tuderte che è stato a lungo collega di Floriana Santori ma siamo stupiti che sia lei a prendere questa posizione, lei che ricordiamo attenta e favorevole alle vaccinazioni annuali antinfluenzali». Comunque al di là delle preoccupazione di molti cittadini che temono eventuali degenerazioni della manifestazione, in città si conta molto sull'alto tasso di civiltà dei tuderti che, se incuriositi dai messaggi che i negazionisti porteranno, li sapranno ascoltare in tranquillità, facendone poi il giusto uso. Gli interrogativi sorgono per eventuali arrivi di manifestanti. Favorevoli o contrari, da fuori dei confini comunali. Se è vero che ognuno può manifestare le proprie opinioni, e se è altrettanto vero che costituzionalmente nessuno può impedirglielo, è però possibile che insorgano timori legati alla naturale trasgressione, da parte dei negazionisti, delle regole civili di protezione, come l'uso corretto delle mascherine e il distanziamento, cose che, essendo paladini dell'esatto contrario, sicuramente non vorranno praticare. Ecco allora l'invocazione alle forze dell'ordine perché vigilino con rigore affinché non si verifichino elusioni alle norme, il che potrebbe far alzare il tasso di contagio in città. Molti commercianti che si sono lamentati perché per il raduno è stata concessa Piazza del Popolo, il fulcro della città, hanno espresso il forte dubbio se aprire le loro attività che avrebbero bisogno di lavorare dopo il lungo periodo di chiusura.
Luigi Foglietti
© RIPRODUZIONE RISERVATA