Gubbio, lo stop alla fiera accende i timori per i Ceri a settembre

Gubbio, lo stop alla fiera accende i timori per i Ceri a settembre
1 Minuto di Lettura
Lunedì 21 Giugno 2021, 05:02
IL CASO
GUBBIO Se non si riesce a organizzare la fiera di San Giovanni, annullata anche quest'anno dopo lo stop nel 2020, figurarsi la festa dei Ceri: questo è il tenore del commenti in ogni dove, social compresi, alla decisione della Giunta Stirati di rinunciare al tradizionale appuntamento del 24 giugno. Viene considerato dai più il prologo alla rinuncia anche ai Ceri, al di là del pronunciamento largamente favorevole che si registra tra i ceraioli per un'edizione straordinaria l'11 settembre dopo l'annullamento del 15 maggio negli ultimi due anni. Saranno il sindaco Filippo Mario Stirati e il prefetto Armando Gradone a sbarrare la strada. Fino all'ultimo l'iniziativa della fiera è rimasta in bilico con le consultazioni per capire come agire, pur raccogliendo l'umore generale di quanto ci sia voglia di ripartire rilanciando le iniziative come succede altrove. L'amministrazione comunale ha ritenuto «impossibile dotarsi di tutte le strumentazioni e risorse per garantire il rispetto delle normative, essendo la fiera dislocata nelle vie del centro storico e non in un luogo a sé stante come avviene per altre manifestazioni». La Giunta Stirati riferisce che l'ufficio commercio del Comune, al quale ha dato mandato di valutare la fattibilità della fiera, «ha fatto emergere numerose criticità», nonostante l'Umbria sia in zona bianca. «Ci riserviamo - spiega Giovanna Uccellani, assessore al Commercio - di tenere alta l'attenzione rispetto all'uscita di norme aggiornate che possano consentirci di recuperare la data».
Massimo Boccucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA