Roma indica Zaccheo-Celentano

Roma indica Zaccheo-Celentano
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Domenica 8 Agosto 2021, 05:01
VERSO IL VOTO
È il ticket Vincenzo Zaccheo-Matilde Celentano l'indicazione dei vertici nazionali di FI, FdI e Lega per la candidatura di centrodestra a sindaco di Latina. Vincenzo Zaccheo, ex sindaco di Latina dal 2002 al 2010, correrebbe come sindaco e Matilde Celentano, attuale consigliera comunale di FdI e da sempre indicata dal partito quale candidata, correrebbe al suo fianco come vice sindaco. Un modo quindi salomonico per mettere d'accordo i partiti. Manca però l'ufficialità delle candidature, in quanto, ancora a tarda sera dovevano terminare di esprimersi gli alleati a livello locale. L'indicazione è giunta al termine di una nuova, lunga giornata di attesa, di notizie, di smentite, di balletto di nomi, un saliscendi di indiscrezioni, mentre i vertici nazionali dei partiti erano chiusi nel vertice, in cui non si doveva chiudere solo Latina, ma anche altre città. Durante la giornata, dalle porte fuoriuscivano sussurri, uno dei quali avrebbe voluto i partiti vagliare anche altre ipotesi. In particolare, a metà pomeriggio era spuntata quella del figlio dell'ex sindaco Ajmone Finestra, Paolo. Imprenditore, figura notissima in città, ma una ipotesi smentita dai partiti in pochi minuti.
ZACCHEO
In ballo, per una candidatura unitaria, c'era sempre l'ex sindaco Vincenzo Zaccheo. Nel corso della giornata si sono dovute superare le perplessità della base, di diversi consiglieri comunali dei partiti o militanti, soprattutto nella Lega, che non avrebbero visto un necessario rinnovamento, richiesto in queste elezioni, nella figura dell'ex sindaco Zaccheo. Al tempo stesso, avrebbero destato preoccupazione - sempre secondo le indiscrezioni - commenti sui social, non tutti positivi all'annuncio dell'ipotesi di Zaccheo.
MIELE
Zaccheo che, negli ultimi giorni già aveva vinto la concorrenza di Giovanna Miele, ex FI, ora di Laboratorio identità futuro, fortemente voluta dalla Lega, e della stessa Matilde Celentano, portata da FdI. Miele che ieri ha nuovamente rotto gli indugi, dopo avere già detto un mese fa che non sarebbe stata più disponibile, visto che il suo nome era diventato divisivo, era poi rientrata in gioco. Ieri ha definito «preoccupante il quadro di confusione che emerge». L'attacco della Miele è duro: «Non possiamo continuare a fare politica solo per ruoli, poltrone o vendette. Il nostro sostegno al centrodestra è possibile solo se le scelte di candidatura e programma saranno improntate verso il domani». E critica nettamene la scelta di Zaccheo: «Dopo i disastrosi 5 anni dell'amministrazione Coletta, i cittadini di Latina vogliono voltare pagina, ma non per tornare indietro di 20 anni. Per questo crediamo opportuno che i partiti di centrodestra convochino una riunione a Latina con tutte le forze degli schieramenti, che metta fine al balletto delle candidature e trovi una sintesi chiara e convincente. Altrimenti, ognuno sarà libero di fare le scelte che ritiene».
MUZIO
Le fa eco Annalisa Muzio, candidata sindaco per Fare Latina, secondo cui «si assiste a una sceneggiatura in cui manca la protagonista, Latina. E potrebbe essere questa la ragione di ritardi e marce indietro che stanno trasformando una competizione elettorale in una storia bizzarra e grottesca».
Andrea Apruzzese
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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