Latina, il raddoppio di via Massaro: serve una proroga

Latina, il raddoppio di via Massaro: serve una proroga
di Andrea Apruzzese
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Lunedì 9 Maggio 2022, 11:18

Il Comune di Latina richiederà una proroga dei termini per completare l'intervento del raddoppio di via Massaro, nell'ambito del progetto Latina anche città di mare, finanziato dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Lo ha reso noto l'assessore ai Lavori pubblici, Pietro Caschera, relazionando ieri in commissione Bilancio sullo stato degli interventi nel Piano triennale delle opere pubbliche. Secondo Caschera, «i tempi non derivano dal Comune, ma da tutti gli altri enti che devono rilasciare le autorizzazioni all'intervento, in particolare la Valutazione di impatto ambientale (Via, ndr). Comunque, un intervento che sfori i tempi non pregiudica tutti gli altri, che stanno tutti rispettando i tempi».

La proroga sarà richiesta «nei prossimi giorni» e avrà una durata congrua per la realizzazione dei lavori che, secondo i termini attuali, si sarebbero dovuti concludere entro il giugno 2023, ovvero tra un anno. Ovvio che, considerando l'entità dell'opera, non si possa riuscire a concluderla nei prossimi 12 mesi.
Ma via Massaro non è l'unica opera compresa nel progettone Latina anche città di mare, finanziato nel complesso dal Governo con 18 milioni di euro (8 milioni dei quali sono solo per via Massaro). L'altro intervento che potrebbe presentare delle criticità è la cosiddetta eliminazione del collo d'oca di viale Le Corbusier, che ha passato lo stato delle osservazioni alla variante, ora pronta per essere riapprovata in Consiglio. Come noto, il viale, altrimenti dritto, compie un'ansa ad angolo in corrispondenza di una casetta con giardino, che occorre espropriare ed eliminare. Lì vive una coppia di anziani, con quattro figli, e l'amministrazione preferirebbe evitare di attuare procedure coattive.

In ogni caso, sarebbe la stessa procedura espropriativa, e non la realizzazione dei lavori, a rischiare di fare allungare i tempi.


45 INTERVENTI
In particolare, in base a quanto relazionato dalla dirigente dei Lavori pubblici, Angelica Vagnozzi, gli interventi nel triennio sono 45, 17 dei quali del suo settore. Altri undici sono sull'edilizia scolastica, due sono della Cultura, tre di Sport, uno di Servizi sociali, e altri ancora di Viabilità, sia come manutenzione che come realizzazione di strade. In relazione ai 17 dei lavori pubblici, diversi sono quelli del progettone, come la riqualificazione della ex scuola di via Varsavia (allo stato di recepimento del parere del Genio civile). Figurano poi il parco di Porta Nord (il progetto definitivo è già pronto e quest'anno partiranno i lavori); la Casa della Musica (è all'ufficio gare l'avviso pubblico per il professionista che dovrà occuparsi della progettazione); l'ampliamento del cimitero di Montello (su cui si stanno valutando le esigenze in tema); criticità ci sono per la pedonalizzazione della Ztl, in quanto occorre trovare l'accordo con la Sovrintendenza che vuole una visione d'insieme del centro storico; per il ponte sul fosso Moscarello, invece, in questi giorni arriverà il progetto di fattibilità.
Relativamente infine ai mutui persi per le quattro scuole, sia Caschera che la Vagnozzi hanno confermato che l'amministrazione è al lavoro per recuperare finanziamenti.

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