Latina, la via principale del Parco comunale intitolata ad Altiero Spinelli: la cerimonia

Latina, la via principale del Parco comunale intitolata ad Altiero Spinelli: la cerimonia
di Andrea Apruzzese
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Lunedì 10 Maggio 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 11:01

Latina ha ora una via intitolata ad Altiero Spinelli, fondatore dell'idea stessa di Europa unita. L'intitolazione è avvenuta ieri, nel parco Falcone e Borsellino, la cui arteria principale è ora dedicata alla memoria del fondatore del Movimento federalista europeo nel 1943. La cerimonia si è svolta ieri mattina, alla presenza del sindaco, Damiano Coletta, dell'assessore alla Città internazionale, Cristina Leggio, della presidente della commissione al ramo, Valeria campagna, del direttore dell'istituto di studi federalisti Altiero Spinelli, Mario Leone, e della segretaria del Mfe Latina, Francesca Neiviller.

«La proposta dell'intitolazione era stata votata all'unanimità in commissione Toponomastica - ricorda Valeria Campagna - e con essa vogliamo omaggiare uno dei padri fondatori dell'Unione Europea, colui che ha scritto il Manifesto per un'Europa libera e unita, durante gli anni di confino proprio in provincia di Latina, sull'isola di Ventotene. Ha saputo sognare il futuro e vedere nell'Europa libera e unita la chiave per assicurare la pace e la coesione, proprio oggi, nel giorno della festa dell'Europa, in occasione della dichiarazione di Schuman nel 1950. Peraltro, anche una mozione approvata nella scorsa consiliatura, prevedeva l'intitolazione di una via a Spinelli». «Con un po' di rammarico le fa eco Fabio D'Achille, componente della commissione Toponomastica constatiamo che qualcuno ha sollevato una polemica sulla presunta cancellazione di Viale delle Medaglie d'oro: è una fake news. L'intitolazione ad Altiero Spinelli, semmai, aggiunge un tassello alla storia del nostro territorio e non toglie nulla a nessuno. Qualunque intento polemico o divisorio su questa intitolazione si intende rispedito al mittente: chi vuole Latina sempre contrapposta a se stessa, non vuole bene alla città né la rispetta». Spinelli, dopo la fine della Seconda guerra mondiale e dopo il confino a Ventotene, si impegnò nelle battaglie per la formazione di un'Europa unita.

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