Latina, siti di stoccaggio, si riparte: un pool di esperti valuterà tutte le aree

Latina, siti di stoccaggio, si riparte: un pool di esperti valuterà tutte le aree
di Andrea Apruzzese
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Martedì 27 Aprile 2021, 05:06 - Ultimo aggiornamento: 11:13

Saranno nuovamente Massimo Amodio e Giorgio Libralato, i tecnici nominati dal Comune di Latina, a fronte della richiesta della Provincia di Latina ai Comuni di proporre dei nomi per l'esame dei siti per lo stoccaggio del secco residuo.
Il sindaco di Latina, Damiano Coletta, partecipando ieri alla commissione Ambiente convocata dal presidente, Loretta Isotton, per affrontare il tema della scelta che i Comuni dovranno fare sui siti, ha spaziato su tutti gli argomenti inerenti il tema, ricordando come «dopo che la Regione Lazio ha imposto ai sindaci della provincia pontina di scegliere uno o più siti, il metodo concordato tra i primi cittadini, che hanno apprezzato il nostro lavoro, è stato quello di un'analisi tecnica, analoga a quanto questa amministrazione ha fatto in merito alla proposta del sito sulla Migliara 45 (quello accanto alla Plasmon, poi risultato non idoneo, ndr). Io mi riservo di indicare gli stessi tecnici che hanno lavorato per noi sul dossier del sito della Migliara 45 (Massimo Amodio e Giorgio Libralato, ndr). Ora ci si prende qualche altro giorno per avere i nomi da tutti i sindaci e formare un gruppo di 3-4 tecnici».
I sindaci, dunque, sono concordi nell'utilizzare l'analisi tecnica da parte di tre o quattro esperti, che avranno a disposizione 60 giorni di tempo massimo per emettere la loro relazione. Una relazione che esaminerà di nuovo tutti i siti (eccezion fatta per quello sulla Migliara 45) inclusi in quell'elenco emerso a gennaio dagli uffici della Provincia. In aprile c'è stato poi l'incontro con l'assessore regionale al ciclo dei rifiuti, Massimiliano Valeriani, «che di fatto non ha detto di no a questo iter, sebbene la Regione avesse imposto la scadenza del 30 aprile per inviare l'elenco dei siti».


LA CHIUSURA DI MONTELLO
Affrontato poi il tema della discarica di Borgo Montello, è l'assessore all'Ambiente, Dario Bellini, ad annunciare che «il Comune chiederà la convocazione di una conferenza di servizi, sul posto, con tutti gli enti interessati, per appurare cosa si sta facendo per avviare la bonifica e il post mortem, per entrambe le discariche presenti. È un atto dovuto». Coletta ha poi ribadito come dagli incontri con l'assessore Valeriani sia emerso come «Montello è un capitolo chiuso e questa è una grande soddisfazione».
DIFFERENZIATA ALL'85%
Annunciati ieri anche i primi risultati della raccolta differenziata porta a porta partita il 15 marzo a Latina Scalo e nei borghi Piave, Faiti, San Michele: «In quei quartieri siamo tra l'80 e l'85%, ma occorre avere dati più stabili, li comunicheremo in maniera più precisa a metà maggio», ha spiegato Bellini, mentre Coletta ha annunciato che il prossimo step del porta a porta sarà «tra luglio e agosto in Q4-Q5».


LE CRITICHE DELL'OPPOSIZIONE
Critiche sono però piovute addosso alla maggioranza da parte dell'opposizione.

Se per Salvatore Antoci (Misto) «si sono persi 25 anni, tanti quanti ne sono passati dal Decreto Ronchi che stabiliva le percentuali di raccolta differenziata da raggiungere», per Nicoletta Zuliani (Pd), «se si vuole parlare di democrazia partecipativa, occorre che ci siano forniti i dati per poter analizzare e decidere. Non abbiamo dati rispetto all'impiantistica di cui noi potremmo usufruire investendo fondi regionali. Occorre ridurre il carico di costi, che poi va a finire in bolletta, diminuendo l'utilizzo di impiantistica privata nonché l'invio di rifiuti fuori provincia o fuori regione». Per Andrea Marchiella (FdI) «siamo concordi sulla decisione di affidarsi a dei tecnici per la decisione, non può assolutamente accettare il fatto che la Commissione sia stata informata a giochi fatti dell'iter che si intende adottare. Il primo passo doveva essere la convocazione della Commissione Ambiente e quello immediatamente successivo doveva portare il confronto in Consiglio Comunale per l'adozione di un'apposita delibera». Duro poi il battibecco sugli impianti biogas tra Bellini e Vincenzo Valletta (Lega), a fatica fermato dalla presidente.


COMMISSIONE IN VIAGGIO
Ancora una volta, molti consiglieri si sono collegati alla riunione maniera quantomeno creativa: se un paio (Antoci e Valletta) erano in auto (apparentemente fermi, per fortuna), Laura Perazzotti ha visitato praticamente tutta casa, con visioni dei soffitti dei vari ambienti.

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