Progetti di finanza, l'assessore Caschera: «Sarà prioritario l'interesse pubblico»

Progetti di finanza, l'assessore Caschera: «Sarà prioritario l'interesse pubblico»
di Andrea Apruzzese
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Giovedì 2 Giugno 2022, 11:10 - Ultimo aggiornamento: 11:34

Recepire le linee guida dell'Anac e rendere più sicuri per l'amministrazione comunale i progetti di finanza, facilitando nel contempo gli uffici del Comune di Latina negli iter. Iter il cui avvio cambia radicalmente rispetto al passato: se prima era il proponente del progetto di finanza a farsi avanti per realizzare un'infrastruttura piuttosto che un servizio, d'ora in avanti sarà il Consiglio comunale a stabilire cosa interessa alla città, e poi i privati potranno presentare le proposte.


SLITTA L'APPROVAZIONE
La proposta di delibera su come gestire i progetti di finanza è pronta, ma sarà approvata tra una settimana, a causa di ipotesi di modifica presentate ieri in commissione da Vincenzo Zaccheo e di cui nessuno, tantomeno i suoi colleghi consiglieri di centrodestra, era a conoscenza. Un ritardo di una settimana, di fronte al quale l'assessore ai Lavori pubblici, Pietro Caschera, ha ammonito: «La delibera è urgente». Ed è urgente perché l'amministrazione di piazza del Popolo intende realizzare, presto e bene, anche i progetti di finanza inseriti nel progettone Latina anche città di mare. E, tra questi, il mercato annonario; il parcheggio con piazza di largo Peppino Impastato; il mercato settimanale R6; lo stadio Francioni, per renderlo degno di un capoluogo di provincia. «È una delibera madre - prosegue Caschera - per la centralità dell'amministrazione e di ogni singolo consigliere: sarà il Consiglio a decidere l'interesse pubblico, il bene da valorizzare».

ANAC
La delibera prende le mosse dalla pronuncia Anac del marzo del 2021, che esaminava criticità nel partenariato pubblico-privato in merito ai progetti di finanza, con i rischi connessi. Criticità che «nella fase preliminare della definizione dell'intervento possono essere superate aprendo al mercato con un avviso pubblico, così da acquisire un ventaglio di possibili alternative, evitando la scarsa e ridotta concorrenza, la sostituzione del promotore, la scarsa qualità dei progetti, lo squilibrio dei rischi con spostamento dell'alea imprenditoriale sull'ente pubblico».


OBBLIGHI
Sette, quindi, i punti cui l'ente dovrà procedere, ogni volta che vorrà attivare un progetto di finanza: «Valutare l'attivazione di un percorso di informazione e confronto pubblico; un avviso pubblico esplorativo per manifestazione di interesse, anche quando non sia ancora chiara la tipologia di intervento da realizzare; il confronto tra le proposte pervenute consentirà di individuare l'opzione più conveniente e conforme alla pubblica utilità perseguita; dopo la comparazione tra i progetti, si dovrà redigere opportuna istruttoria derivante dalle risultanze di una conferenza di servizi interna all'ente, con tutti gli uffici interessati al procedimento; gli esiti saranno sottoposti al Consiglio comunale e, in caso positivo, darà luogo all'invito all'operatore che abbia redatto l'ipotesi individuata come maggiormente rispondente all'interesse pubblico, di produrre la proposta di finanza di progetto; la proposta dovrà contemplare il nesso tra opere pubblici e servizi aggiuntivi, a dimostrazione della necessaria presenza della componente Lavori, presupposto essenziale; infine, una prefattibilità della proposta, da sottoporre nuovamente al Consiglio, che dovrà approvare il progetto e inserirlo nel piano triennale delle opere pubbliche».
La delibera stabilisce infine come «la rigenerazione urbana e valorizzazione del decoro urbano mediante gli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio della città, può essere perseguito mediante lo strumento del progetto di finanza, risultando prioritari gli immobili meglio individuati in tal senso nel piano di alienazione e valorizzazione immobiliare, con le conseguenti ricadute sulla programmazione triennale delle opere pubbliche».

 

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