Pro Infantia, i dubbi del Pd «Stop al sacco della città»

1 Minuto di Lettura
Martedì 29 Dicembre 2020, 14:55
TERRACINA
Il primo intervento in qualità di commissario del Circolo Pd di Terracina Carmela Cassetta lo fa sulla nota vicenda del progetto residenziale previsto nell'area dell'ex Pro Infantia, dove l'avvio del cantiere sarebbe imminente. Il commissario evidenzia soprattutto la rapidità con cui si è concluso l'iter che ha portato al permesso a costruire. «Il 4 novembre scorso arriva l'autorizzazione paesaggistica degli uffici comunali (con prescrizioni); il 17 dicembre la giunta approva la richiesta di monetizzazione cedendo di fatto un'area pubblica adibita a verde in una zona nevralgica di Lungomare Circe che appartiene a tutti noi, alla ditta che costruirà i due palazzi in cambio di 147mila euro che ne farà anche un parcheggio privato. Lo fa non ritenendo opportuna conveniente la sua acquisizione al patrimonio comunale (come da regolamento comunale approvato nel 2017); il 22 dicembre la giunta delibera il permesso a costruire (istanza presentata dalla Romana Pro Infantia in data 9 luglio 2018» scrive la Cassetta. «La cessione dell'area verde pubblica che la giunta, con apposita delibera e in base al regolamento approvato qualche anno prima che fa riferimento alla Legge Regionale sulla Rigenerazione, decide di eseguire con una motivazione a dir poco generica, carente, illogica e contradditoria» aggiunge. Il commissario del Pd terracinese annuncia che sarà chiesto un consiglio comunale ad hoc per approfondire la questione. «Invitiamo inoltre a tutte le forze di opposizione a richiedere la revoca delle deliberazioni di giunta del 17 e 22 dicembre per fermare il sacco della città» termina il commissario.
Ri.Re.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA