Invasione di cinghiali a Sabaudia: installate le gabbie per catturarli

Invasione di cinghiali a Sabaudia: installate le gabbie per catturarli
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Giovedì 2 Novembre 2023, 12:11

SABAUDIA

Partirà a breve, già nelle prossime notti, la cattura dei cinghiali tramite gabbie mobili nel centro urbano di Sabaudia. L'utilizzo di dissuasori olfattivi per allontanare i cinghiali, infatti, è stato inutile. I repellenti specifici granulari dei quali erano stati cosparsi giardini pubblici e aiuole non hanno minimamente spaventato gli ungulati che hanno continuato a colonizzare il cuore di Sabaudia. Gli avvistamenti continuano a verificarsi. Ormai gli ungulati hanno preso piena confidenza con il territorio del centro storico ed è diventato "normale" vederli circolare liberamente alla ricerca di cibo. Il Comune di Sabaudia ha affidato quindi il servizio di cattura dei cinghiali a una società cooperativa agricola di Amaseno, in provincia di Frosinone. L'intervento costerà circa 2.400 euro. Saranno utilizzate 5 gabbie mobili che saranno collocate nel territorio comunale in attuazione dell'ordinanza sindacale che il sindaco Alberto Mosca aveva firmato lo scorso 13 ottobre e sulla base del "piano di riduzione degli impatti della specie cinghiale" che era stato commissionato dal Comune stesso. La strutture avranno dimensioni medio grandi al fine di catturare contemporaneamente più esemplari. Solitamente sono formate da pannelli di rete metallica schermati nella parte a contatto con il terreno per ridurre le ferite che gli animali si procurano cercando di uscire. Gli animali saranno attirati tramite esche costituite da cibo, solitamente del mais. «Gli animali dovranno essere conferiti o ad un mattatoio autorizzato o ad una Zona Addestramento Cani che sia munita di un recinto idoneo alla detenzione, ma che preveda l'abbattimento degli animali immessi in tempi rapidissimi si legge nel piano di riduzione - Infatti la movimentazione degli animali vivi, a causa delle recenti disposizione sulla Peste Suina Africana, può essere ammessa, in accordo con i Servizi veterinari delle Asl competenti territorialmente, solo a patto che gli animali catturati siano destinati all'abbattimento».
Purtroppo il Comune si è visto costretto a dover adottare la soluzione più drastica. Gli ungulati infatti hanno scavato i giardini e le aiuole delle aree urbane e costituiscono anche un pericolo per la circolazione e per altri animali domestici.
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