La Celentano e Musumeci: stop erosione

La Celentano e Musumeci: stop erosione
di Andrea Apruzzese
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Giovedì 11 Maggio 2023, 12:16

«Dobbiamo intervenire per spezzare il muro ideale che divide Latina dal suo mare e consentire quindi attività economiche che consentano all'economia locale quella crescita che merita. Iniziamo subito con l'interlocuzione con la Regione Lazio per arrestare, nel medio periodo, l'erosione: i fondi ci sono, basta solo mettersi attorno a un tavolo». Così il ministro della Protezione civile e delle Politiche del mare, Nello Musumeci, ieri alla Stoà, in occasione di un incontro per la campagna elettorale di Matilde Celentano candidato sindaco per il centrodestra.


Secondo il ministro, «se i rappresentanti del Governo si sono alternati a Latina non è per portare voti, ma per prendere un impegno con la comunità di Latina.

Dobbiamo pensare alle infrastrutture, fare i conti con l'insabbiamento, con l'area vincolata, con la zona del lungomare abitata e antropizzata non con la necessaria attenzione che avrebbe dovuto richiedere l'urbanizzazione di quell'area: Latina ha il diritto a dirsi città di mare, ma le è stato espropriato il diritto di essere città di mare e abbiamo bisogno di rimediare a questa ingiustizia». Il ministro ha poi aggiunto che «Latina, per gente della mia generazione è sempre stato un riferimento culturale, architettonico e politico unico, perché ha rappresentato un motore di sviluppo che l'Italia ha conosciuto poche volte nella sua storia, ma è diventata una città paradigma dell'Italia, una città modello nel senso negativo del termine. Questa è una città dove le insidie sono tante, è malata di carestia d'amore da parte di chi l'ha governata e Matilde Celentano, da medico, deve correre al capezzale di questo capoluogo».


Accanto a Musumeci, nell'incontro alla Stoà, il segretario provinciale FdI, Nicola Calandrini: «Latina possiede 13 km di costa ma non ha la possibilità di mettere in mare un singolo gommone. Abbiamo un approdo turistico, che tuttavia ciclicamente si insabbia e non permette nemmeno agli operatori ittici di lavorare. Abbiamo bisogno di un piano regolatore che protegga la nostra costa. Secondo alcuni studi, nel 2050, se non interverremo, avremo perso le nostre coste e questo non possiamo permettercelo. Sappiamo che i fondi ci sono, sia pubblici ma anche privati. Abbiamo bisogno, tuttavia, di una visione di sviluppo complessiva».
Il segretario regionale FdI, Paolo Trancassini ha commentato come «la visita del ministro Musumeci dimostra la grande attenzione del Governo per questa città di mare che deve riuscire a cogliere tutte le opportunità e le ricchezze offerte dal territorio».


La Celentano ha anche ricordato che «non c'è in tutta la marina di Latina uno scivolo di alaggio per le piccole imbarcazioni; non c'è destagionalizzazione; ponte canale Mascarello è chiuso nonostante ci siano i fondi per ristrutturalo; c'è il problema della viabilità in entrambi i lati legato all'attesa del completamento di via Massaro e legato al problema dell'erosione costiera e dei cambiamenti idrogeologici. Latina ha bisogno di interventi urgenti e contiamo sull'aiuto del ministro per trovare soluzioni».
 

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