Truffa a Roma, «suo nipote ha un debito» e l'anziana consegna soldi e gioielli per 2mila euro: presi 2 banditi campani

Raggirata una pensionata di 94 anni alle porte della Capitale: ecco cosa è successo

Truffa a Roma, «suo nipote ha un debito» e l'anziana consegna soldi e gioielli per 2mila euro: presi 2 truffatori campani
di Chiara Rai
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Giovedì 11 Maggio 2023, 10:44 - Ultimo aggiornamento: 10:57

È stato un inseguimento degno di Batman ne "Il cavaliere oscuro": i carabinieri dietro i banditi che dopo un testa coda e vicoli presi contromano nel centro storico di Bracciano si sono lanciati in un terreno incolto sul lago e sono rimasti incastrato nei rovi, pronti per essere ammanettati. È questa la fine che hanno fatto due truffatori di Napoli che avevano appena raggirato una donna di 94 anni di Bracciano, sfilandole gioielli e soldi con la scusa del nipote in difficoltà. I due adesso sono in carcere perché colti in flagranza. Ad arrestarli i carabinieri della stazione di Bracciano insieme ai militari della sezione Radiomobile e della sezione operativa. I truffatori hanno 25 e 33 anni e sono gravemente indiziati del reato di truffa ai danni di una donna anziana, nel centro storico di Bracciano. I carabinieri erano sulle tracce dei malviventi da qualche giorno, grazie alle numerose segnalazioni ricevute da cittadini, vittime di truffe tentate o consumate.
Nell'ambito delle indagini effettuate dai militari della compagnia di Bracciano diretta dal capitano Simone Anelli, era emersa un'autovettura sospetta che, caso vuole, è stata notata da un carabiniere libero dal servizio mentre era parcheggiata in una via del centro della cittadina che si affaccia sul lago. Il militare non ha perso tempo, riconosciuta la vettura, ha informato la centrale operativa, che è riuscita in pochissimi minuti ad organizzare e inviare sul posto diverse aliquote di carabinieri, della stazione, della sezione radiomobile e della sezione operativa.

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I militari li hanno intercettati mentre i truffatori erano in macchina, ma quando i carabinieri hanno imposto l'alt mostrando la paletta si sono dati alla fuga percorrendo in auto, anche contro mano e ad alta velocità, le vie cittadine fino ad arrivare giù al lago e tornare sopra, bloccandosi in un vicolo cieco, dove hanno abbandonato la macchina e sono scappati a piedi. A quel punto, stremati, hanno terminando la fuga in un terreno incolto. È lì che i carabinieri sono riusciti, dopo un breve inseguimento a piedi, a bloccarli e a portarli i poi in caserma. Fine della corsa. Nel frattempo, dalla perquisizione e dalle ulteriori indagini approfondite, si sono potute ricostruire una truffa e due tentativi ai danni di altre due anziane di Bracciano, che fortunatamente sono falliti proprio grazie all'accortezza delle vittime che non hanno creduto alle richieste dei malfattori. In particolare i due uomini, poco prima di essere intercettati dai carabinieri, si erano presentati a casa dell'ultranovantenne fingendosi amici del nipote, che a loro dire era trattenuto in caserma a causa di un debito contratto, per cui era necessario trovare immediatamente un'ingente somma di denaro, oppure monili in oro.

In tutto le hanno preso circa duemila euro tra contanti e gioielli. I due avevano già tentato altre due volte quel pomeriggio, con l'ormai nota metodologia del pacco destinato al finto nipote; dalle indagini è emerso infatti che le anziane, prese di mira dai truffatori, avevano ricevuto una chiamata da un uomo che, spacciandosi per il nipote, chiedeva aiuto per saldare il contrassegno di un pacco. I carabinieri sono riusciti a recuperare la refurtiva e riconsegnare soldi e gioielli alla vittima della truffa, mentre i due arrestati, su disposizione della Procura di Civitavecchia, sono stati trasportati presso la Casa Circondariale di Civitavecchia, dove resteranno in attesa di udienza di convalida.Il fenomeno della truffa agli anziani è monitorato speciale da oltre un anno dai carabinieri della compagnia di Bracciano.

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IL PRECEDENTE
Di fatto, una banda di circa 40 napoletani ma ultimamente anche diverse batterie, hanno preso di mira gli anziani della provincia di Roma e portano a segno decine e decine di truffe, estorcendo ingenti somme di denaro, da mille fino a 8 mila euro. Non è escluso che ci sia la criminalità organizzata campana dietro a questa grossa rete e fenomeno delle truffe. Se non c'è disponibilità di contante in casa, i malviventi si fanno consegnare monili d'oro dicendo che provvederanno a tramutarli in banconote. In altre occasioni, accompagnano gli anziani fin fuori alle poste.
 

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