Il museo Cambellotti pronto al rilancio bookshop, caffetteria e led informativi

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Venerdì 5 Febbraio 2021, 05:01
IL PROGETTO
«Un museo di tutti e per tutti», è questo il senso del cambiamento che investirà il Cambellotti di Latina, grazie al finanziamento regionale vinto con un bando vinto dal Comune di Latina. Una rivoluzione che sarà oltre che strutturale, anche digitale per avvicinarsi sempre di più a un pubblico giovane: «Bisogna abbandonare l'idea che il museo sia qualcosa di statico e chiuso in se stesso. E' vero che raccoglie la memoria storica di un luogo, ma è anche vero che grazie a esso si possono conoscere e approfondire aspetti inediti della propria città» ha detto il sindaco Damiano Coletta ieri, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei cambiamenti che interesseranno il Cambellotti da qui al 16 maggio, giorno dell'inaugurazione. L'idea da cui prende le mosse il progetto studiato dallo staff dell'assessorato alla cultura del Comune di Latina guidato da Silvio Di Francia è quello di rendere il museo alla portata di tutti, con l'obiettivo di trasformarlo non solo in un luogo di esposizione, ma anche in un centro di cultura e di promozione del patrimonio, oltre che centro di formazione, luogo di incontro, ma anche di ricerca e di studio. Alla base di questo progetto c'è il sistema Culturale Integrato delle Città di Fondazione, di cui il Comune di Latina è capofila. Ma cosa cambierà in sostanza? In tanti hanno lavorato al cambiamento: «Raccogliamo il frutto di un lungo lavoro nato circa 3 anni fa da una profonda e partecipata riflessione sul patrimonio culturale del nostro museo con l'obiettivo di creare un sistema integrato delle città di fondazione in un contesto completamente rivisitato» spiegano dal Comune.
Il primo importante cambiamento sarà negli spazi, che saranno in parte rimaneggiati secondo un progetto firmato dall'architetto Riccardo Zefferi e condiviso con la Sovrintendenza. La struttura museale, diretta da Alessandro Cocchieri, sarà dotata di un punto ristoro-caffetteria nell'arena esterna su Via Pio VI i cui arredi sono stati donati dai fratelli D'Ercole, e che sarà fruibile anche la sera, e di un bookshop mobile realizzato nell'atrio che fungerà anche da infopoint perché l'obiettivo non è solo quello di dare informazioni sul museo e sulle opere in esso contenute, ma dialogare con il territorio per sviluppare proprio l'aspetto turistico. Ampio spazio sarà dedicato anche alla digitalizzazione e alla promozione sui social che prenderà il via già oggi sulla pagina Facebook del Cambellotti e dalla prossima settimana su Istagram. Il sito invece, museocambellotti.it, è già fruibile e proporrà un viaggio nel Museo e nella città. Storia e informazioni di ogni opera si potranno conoscere grazie alla tecnologia Li-Fi (Light Fidelity) che sfrutta la modulazione della luce LED per trasmettere informazioni e rappresenta un metodo moderno ed innovativo di trasmissione dati wireless, grazie all'apporto di una start up pontina, la To Be srl, che dopo aver lavorato a Pompei, si cimenta per la prima volta con un progetto per la sua città.
Complimenti per quanto realizzato con il finanziamento, sono stati espressi dal Capo di Gabinetto della Regione Lazio, Albino Ruberti secondo il quale «questo intervento dimostra la positiva collaborazione che può nascere tra le istituzioni. Latina ha risposto con grande attenzione e partecipazione a molteplici avvisi e la visone di questo progetto va proprio in questa direzione». «Quello fatto è un grande lavoro di competenze che si sono unite per cambiare le cose, valorizzando anche le start up del territorio che devono essere messe in mostra», ha spiegato l'assessore Silvio Di Francia.
Francesca Balestrieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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