Filiera corta e qualità “San Lidano” premiata

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Sabato 27 Settembre 2014, 06:18
IL RICONOSCIMENTO
Capacità di coniugare all'interno di un prodotto di innovazione materie prime della tradizione locale. Con queste motivazioni l'azienda “San Lidano” di Sezze Scalo si è aggiudicata l'Oscar nella categoria “Sementi e prodotti ortofrutticoli freschi”. Un riconoscimento importantissimo quello assegnato ieri alla cooperativa agricola setina nell'ambito della 31^ edizione del Macfrut di Cesena che ogni anno premia cinque realtà distintesi, a livello internazionale, in categorie diverse. E se gli oscar alla logistica e al packaging sono andati rispettivamente ai francesi della Gaiago e agli altoatesini della Vog, i pontini non sono stati da meno conquistando il prestigioso titolo grazie al progetto “Orti laziali”, che si è prefisso nel 2013 come obiettivo quello di rilanciare i prodotti locali. “Meno km, meno smog” recitava lo slogan di una mastodontica campagna pubblicitaria che ha tappezzato i cartelloni e persino i pullman di mezza Italia. Tanto impegno ha evidentemente ripagato la “San Lidano” che ieri è stata premiata dal viceministro alle politiche agricole con delega all'agricoltura biologica, Andrea Oliviero (nella foto).
A selezionare la rosa dei vincitori, comprendente tra gli altri già citati anche le aziende Turatti di Venezia e OrtoRomi di Padova, una giuria di esperti del settore: professori universitari, studiosi, imprenditori e rappresentanti della Regione Emilia Romagna che, prima di deliberare, hanno sondato migliaia di parametri e di aziende. Tra tanti la scelta è poi ricaduta su la “San Lidano” che ha così spiegato i dettagli del progetto: «Ogni territorio possiede leggende, vissuti, sapori, tradizioni da coltivare e trasmettere, come l'agro pontino. Grazie all'esperienza nella coltivazione degli orti della San Lidano nasce il bollino “Orti Laziali” che certifica una filiera corta e responsabile, coinvolgendo il consumatore finale e i fornitori di ortofrutta. Attraverso la denominazione Orti Laziali i prodotti sono subito identificati per qualità, unicità e provenienza». Peculiarità, quelle locali, che l'azienda setina ha saputo affinare aprendo nel 2010 una nuova filiale in provincia di Bergamo grazie alla quale è stata presto conosciuta a livello internazionale.
Barbara Savodini
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