Comune di Aprilia lumaca, sei mesi per le fatture

Comune di Aprilia lumaca, sei mesi per le fatture
di Stefano Cortelletti
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Giovedì 5 Maggio 2022, 11:03 - Ultimo aggiornamento: 11:19

APRILIA - Dare soldi alle famiglie per aiutarle col bilancio familiare e al tempo stesso mandare in sofferenza ditte e fornitori che operano per conto del Comune. Una contraddizione che ad Aprilia si evidenzia in modo particolare in questi giorni, con la pubblicazione dei dati sui tempi medi di pagamento delle fatture: 197 giorni in media nei primi tre mesi del 2022. Più di sei mesi dalla presentazione del conto. Una enormità. Questi ritardi incidono negativamente sulla solidità di aziende e ditte che vincono gare d'appalto e che spesso si trovano a dover anticipare le spese. E non possono saltare neanche un giorno i pagamenti di tasse e contributi, altrimenti non possono più lavorare per le amministrazioni comunali. Praticamente un cane che si morde la coda.


Il legislatore conosce bene il problema, tipico di tutti gli enti pubblici, tant'è che nel 2013 ha pensato bene di fissare un tetto dei tempi di attesa: trenta giorni. Vista l'impossibilità di rispettare la norma, il legislatore ha aggiunto altri 60 giorni come limite massimo per liquidare una fattura. E arriviamo a 90 giorni, tre mesi. Aprilia si prende più del doppio del tempo. Basta vedere cosa accade negli altri Comuni per rendersi conto dell'anomalia tutta apriliana: Latina paga a 33 giorni, ossia tre giorni oltre i 30 fissati dalla legge. Cisterna impiega un po' di più, 18 giorni oltre i 30 previsti. Velletri fa ancora meglio: 12 giorni prima del canonico mese. Ardea, Comune in dissesto, paga 9 giorni dopo la registrazione della fattura. Sono dati facilmente reperibili dai siti istituzionali, visto che i Comuni hanno l'obbligo di pubblicare l'indicatore di tempestività dei pagamenti suddiviso per trimestri.


Emerge quindi come Aprilia abbia vissuto un periodo ancora più critico nel primo trimestre 2021, quando il tempo medio per pagare una fattura era di 208 giorni, poi sceso a 113 nel quarto trimestre. Fortunatamente è stata abrogata la norma che paventava il blocco delle assunzioni nel caso di sforamento dei tempi di pagamento, altrimenti il Comune sarebbe stato davvero inguaiato.
Il vice sindaco e assessore alle finanze Lanfranco Principi difende l'operato dei suoi uffici. «Quando arriva la determina di pagamento da parte di altri settori del Comune, impieghiamo circa trenta giorni per la liquidazione, rispettando l'ordine cronologico di arrivo come prevede la norma. I ritardi non sono da imputare quindi agli uffici finanziari. C'è però da dire prosegue che questo problema è una diretta conseguenza dei numerosi finanziamenti extra comunali che abbiamo ottenuto. Spesso per emettere la determina di pagamento, specie nel settore dei lavori pubblici, l'ufficio deve attendere che l'ente superiore eroghi materialmente i soldi e, molto spesso, i fondi arrivano con notevole ritardo». Principi imputa la causa anche alla carenza cronica di personale di tutti i settori dell'ente, ma assicura comunque che tra gli obiettivi del suo settore c'è quello di ridurre ulteriormente i tempi di liquidazione. «Abbiamo superato la criticità dell'inizio dell'anno legata al pignoramento da 2,5 milioni di euro per il contenzioso con Flavia 82 per gli appartamenti di via Inghilterra precisa il sindaco Antonio Terra ora la situazione dovrebbe migliorare».

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