«Ciao missile, fai il tifo per noi anche da lassù». Oggi il funerale laico al Palabianchi di Pontinia

Il presidente: "Voglio ricordarti con la poesia che hai dedicato a mia figlia Marica: devi splendere alto sulle nostre teste e riempirci il cuore con la tua bontà".

«Ciao missile, fai il tifo per noi anche da lassù». Oggi il funerale laico al Palabianchi di Pontinia
di Giuseppe Baratta e Andrea Gionti
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Sabato 15 Aprile 2023, 11:17
Il giorno dopo il mondo della pallamano è ancora più scosso, disorientato dalla tragica morte di Marco Gianni. Ieri i palloni sono rimasti chiusi nel magazzino, la società Handball Club Pontinia, d'accordo con il presidente Mauro Bianchi e con lo staff tecnico guidato dai coach Giovanni Nasta e Antonj Laera, ha deciso di sospendere tutte le attività. Oggi, alle 15:30, al palazzetto Marica Bianchi di Pontinia si terrà una cerimonia funebre laica in ricordo di Marco.
Pochi hanno voglia di parlare, è una storia terribile, brutale, con i contorni ancora da definire. Anche se Marco Gianni non usava i social, sulla rete ci sono una valanga di testimonianze sulla sua vita, soprattutto sportiva: «Non ci posso credere» scrive Nadia, ex giocatrice della squadra fino a qualche anno fa, sotto il post in cui la società annunciava la notizia della tragedia su Facebook. Poi una raffica di testimonianze: «Eternamente gioviale», «Un ragazzo veramente speciale», poi il ricordo più toccante, quello del presidente Mauro Bianchi: «Ho conosciuto Marco al palazzetto di Pontinia molto tempo fa, era una sera di settembre del 2014, tutti lo stavano salutando perché lui stava per partire per l'Australia, era appena ventenne, mi colpì il grande sorriso e la voglia di conoscere il mondo. A mia figlia Marica piaceva molto questo, loro erano come fratello e sorella. Voglio ricordare Marco con un pensiero che ha dedicato a mia figlia in una delle poesie (raccolte in un libro in memoria di Marica, scomparsa nel 2018 dopo un terribile incidente stradale, ndr) Marco devi "splendere alto sulle nostre teste e riempirci il cuore con la tua bontà"».
«Una tragedia assurda che ci ha lasciato tutti sgomenti. Marco era veramente una gran bella persona, che aveva sposato ad inizio stagione il nostro progetto. Da quando è venuto a giocare con noi si è subito integrato ed entrato in sintonia con tutti i ragazzi. Era sempre presente alle cene di squadra anche con la sua compagna, era un ragazzo veramente solare. Appassionato da sempre della pallamano, nonostante non si potesse allenare con noi, ha sempre fatto parte del gruppo, perché noi prima di tutto siamo una famiglia, poi una squadra». Marco Gianni era l'ala sinistra (30 reti in 12 presenze) della Polisportiva Gaeta 1931, capolista solitaria del campionato di Serie B, girone 7. Il suo tecnico Antonio Viola è incredulo: «Una notizia sconcertante, non si può morire così... non possiamo fare altro che pregare per lui e rivolgere un pensiero affettuoso ai suoi familiari, ai quali il nostro presidente Mino Ciano e la società tutta porgono le più sentite condoglianze». Sulla pagina Facebook del Gaeta Handball '84 è stato postato uno degli ultimi messaggi lasciati dall'atleta sul gruppo whatsapp, nelle ore successive il derby vinto lo scorso 25 marzo contro il Gaeta Sporting Club 1970, deciso proprio allo scadere da una sua rete firmata in contropiede: "Grazie a voi tutti per questa bellissima esperienza ed avventura, una crescita personale ma soprattutto aver trovato una famiglia come la vostra ed è un onore farne parte daje forte missili". «Veniva chiamato così affettuosamente perché era uno delle ali, una freccia quando partiva in velocità lo ricorda il capitano Matteo Usai - Un ragazzo speciale, si è subito calato nel nostro spirito di gruppo, dove l'unione fa la forza». Lo screenshot del messaggio è stato ricondiviso dalla società con un post altrettanto toccante: «Avevamo ancora molto da condividere in quest'avventura insieme Marcolí. Ma stai certo che giocheremo anche per te adesso, più forti dei missili. Oh, continua a fare il tifo da lassù eh! Vola alto... una delle tue famiglie».
Giuseppe Baratta
Andrea Gionti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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