Latina, botte alla ex moglie per rapinarla: arrestato con i due complici

Latina, botte alla ex moglie per rapinarla: arrestato con i due complici
di Laura Pesino
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Lunedì 25 Gennaio 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 11:27

L'ha rintracciata in strada, le ha chiesto del denaro e di fronte al suo rifiuto l'ha scaraventata con particolare violenza contro il muro di un palazzo cercando di strapparle la borsa che aveva a tracolla. A dargli man forte sono arrivati anche due amici che hanno strattonato con violenza la malcapitata per vincerne la resistenza. Tutto è accaduto nella mattinata di ieri in via Dandolo, in centro cittadino. Vittima una donna nigeriana di 30 anni. L'intervento immediato degli agenti della squadra volante ha consentito di arrestare un uomo di 48 anni e due complici, entrambi connazionali, di 23 e 26 anni, per tentata rapina. Dopo l'arresto i poliziotti sono riusciti a ricostruire l'intera vicenda, maturata in un contesto molto più complesso di come appariva in un primo momento. Le indagini hanno infatti consentito di accertare che il 48enne era stato in realtà sposato con la vittima dalla quale era però in fase di separazione.

Già dalla scorsa estate infatti la donna, stanca e terrorizzata dal comportamento aggressivo del marito, aveva deciso di denunciarlo e si era rivolta a un centro antiviolenza che le aveva assicurato un alloggio protetto in attesa di definire la separazione.

L'ex marito però è riuscito ieri a rintracciarla, ha preteso da lei delle somme di denaro e poi l'ha afferrata e strattonata. La donna ha opposto un'energica resistenza e ha urlato con quanta forza aveva per chiedere aiuto. Così, mentre in soccorso dell'uomo sono accorsi due amici, gli abitanti del condominio attirati dalle grida hanno allertato il 113 per soccorrere la ragazza. Nel raggio di pochi minuti la Volante ha raggiunto via Dandolo e l'equipaggio ha sorpreso i tre responsabili, ancora intenti ad aggredire la donna.

L'ex marito e i suoi complici sono stati pertanto condotti in questura, mentre la vittima ha formalizzato la sua denuncia grazie all'aiuto di una interprete. Informato il sostituto procuratore di turno, la dottoressa Monsurrò, per i tre uomini è stato disposto il trasferimento nella casa circondariale per tentata rapina mentre il 48enne è stato denunciato anche per il reato di maltrattamenti in famiglia.


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