Il Comune di Aprilia rivuole l'area ceduta nel 2013 per fare lì il nuovo stadio

Il Comune di Aprilia rivuole l'area ceduta nel 2013 per fare lì il nuovo stadio
di Stefano Cortelletti
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Sabato 7 Maggio 2022, 11:30

Il Comune di Aprilia rivuole indietro un terreno ceduto nel 2013 a un privato per farne una cittadella dello sport. L'area serve per ospitare il nuovo stadio Quinto Ricci, che secondo i piani dell'amministrazione dovrebbe lasciare il centro città ed essere delocalizzato in viale Europa, proprio su quel terreno.

L'INCARICO
Come fare? Il Comune sta studiando la convenzione del 2013 per capire se sia possibile revocarla. Per questo è stato dato incarico a un avvocato di analizzare gli atti e trovare gli appigli legali per andare avanti coi progetti del Comune. Facciamo un passo indietro. Nel 2011 la Avr Consulting, che aveva ricevuto la concessione del diritto di superficie di un'area tra la Pontina e viale Europa nel quartiere Toscanini, aveva presentato il progetto architettonico definitivo per la realizzazione e la gestione di un centro sportivo e servizi annessi per una superficie di mq 41.240 su un'area all'interno del Piano di Zona 167. Nel 2013 è arrivata la firma della convenzione, che prevedeva l'inizio dei lavori entro 12 mesi dal rilascio del permesso di costruire e la fine dei lavori entro i successivi tre anni.

IL PERMESSO
«AVR Consult srl non ha ad oggi mai richiesto il permesso di costruire relativo alle opere si legge nell'atto di incarico legale pertanto dal 2013 non è stato dato seguito alla realizzazione dei lavori in carico alla concessionaria e di cui all'articolo 6 della convenzione, tuttavia niente altro è stabilito in merito ad eventuali cause di risoluzione o cessazione della convenzione». Proprio questo è il problema: nell'atto, probabilmente scritto in maniera distratta, non è stato previsto nulla riguardo questo aspetto.
Per questo servirà un avvocato per sbrogliare la matassa e capire se si possa procedere con lo scioglimento della convenzione e riprendere il terreno su cui costruire il nuovo Quinto Ricci lontano dal centro della città. Quello dello stadio è uno dei nodi controversi della maggioranza, oggetto di un finanziamento da 15 milioni di euro nell'ambito del Pinqua, il piano nazionale per la qualità dell'abitare, che prevede il coinvolgimento dei privati.

PROGETTO AMBIZIOSO
«Questo progetto è ambizioso, bello e realizzabile. Lo stadio - spiega il sindaco Antonio Terra - quando venne realizzato tanti anni fa era ai margini della città, oggi si trova all'interno del tessuto urbanistico e determina problemi di vario tipo, spostarlo e portando all'esterno della città un'occasione che dobbiamo cogliere e lo stesso vale per l'ecocentro».
Al posto delle tribune dello stadio, che sorge sulla strada che ogni sabato ospita anche il mercato settimanale, dovrebbero sorgere delle palazzine residenziali che porteranno in quell'area trecento nuovi abitanti. Aspetto che, oltre a non convincere l'opposizione, ha fatto venire più di qualche mal di pancia anche alla stessa maggioranza che vede nell'intervento una speculazione edilizia a danno dell'interesse pubblico. Peraltro, stando a quanto recentemente emerso in commissione urbanistica, le tribune attuali neanche sarebbero a norma.
Stefano Cortelletti
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