Ciro Esposito, la perizia: «De Santis ferito con quattro coltellate prima di sparare»

Ciro Esposito, la perizia: «De Santis ferito con quattro coltellate prima di sparare»
di Valentina Errante e Sara Menafra
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Venerdì 12 Settembre 2014, 00:29 - Ultimo aggiornamento: 10:24
​Per la procura il quadro non cambia.

La perizia depositata dal Ris di Roma non muta la posizione di Daniele De Santis, il tifoso giallorosso accusato dell’omicidio di Ciro Esposito. Nessuna attenuante per quei colpi di pistola che, secondo i pm Antonino Di Maio ed Eugenio Albamonte, hanno ucciso il tifoso napoletano. Ma il prossimo 24 settembre, davanti al gip Giacomo Ebner, accusa e difesa discuteranno su quelle coltellate, ipoteticamente subite dall’ultrà dopo avere tirato petardi al pullman dei partenopei. Per i carabinieri, De Santis viene accoltellato prima di sparare. Il problema è che la circostanza delle ferite di arma da taglio al momento è stata solo riferita dagli avvocati della difesa Tommaso Politi e Michele D’Urso ma non documentata. Proprio per questo motivo i legali presenteranno una perizia nei prossimi giorni in cui si parla di «quattro ferite lineari di circa un centimetro ciascuna a plausibile lesione da taglio in sede paramediana glutea bilaterale». A riferirne è la scientifica dei carabinieri, nominata dal gip in sede di incidente probatorio, che ha isolato il sangue di De Santis su un coltello e sostenuto che le tracce ematiche rimaste sono probabilmente da attribuire ai tagli.



I Ris avevano specificato di non essere certi del dato. Hanno isolato il sangue di De Santis su un coltello e sostenuto che le tracce ematiche rimaste sono probabilmente da attribuire ai tagli: «Non si esclude che tale perdita di sangue possa essere riferibile proprio alla ferita da taglio (e punta?) la quale a detta dei legali della difesa di De Santis è stata patita dal loro assistito durante l’episodio criminoso e non è stata esaminata da alcun messico-legale», si legge nella perizia. Secondo tutte le versioni, De Santis, dopo aver lanciato i petardi al pullman di napoletani, viene inseguito da alcuni napoletani tra i quali figurano oltre a Ciro, Alfonso Esposito e Gennaro Fioretti, entrambi feriti. E’ allora che spara. Secondo la procura, l’aggressione anche a colpi di coltello potrebbe non bastare per attenuare la sua posizione. In ogni caso le coltellate andranno attribuite: sono ancora una quarantina i tifosi del Napoli da identificare che partecipano alla rappresaglia nei confronti del romanista.
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