Roma Centro, si vota il primo marzo: ipotesi Gualtieri candidato di Pd e Iv

Roma Centro, si vota il primo marzo: ipotesi Gualtieri candidato di Pd e Iv
di Simone Canettieri
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Venerdì 10 Gennaio 2020, 00:58 - Ultimo aggiornamento: 09:51

ROMA Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri candidato nel collegio della Camera Roma 1 alle suppletive in programma il 1° marzo. Prende quota così l'indiscrezione rilanciata due mesi fa da Il Messaggero. Con una differenza sostanziale: ora la candidatura dell'esponente del Pd avrebbe anche l'appoggio di Italia Viva. Ovvero: si materializzerebbe così il primo e concreto segnale di distensione post scissione tra Nicola Zingaretti e Matteo Renzi.

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Come raccontato su questo giornale, all'inizio il Nazareno si muoveva su due nomi: Gianni Cuperlo e Gualtieri, appunto. Ma la prima opzione non era considerata «potabile» da Iv che era pronta a presentarsi con un proprio nome pescato nel jet- set (Claudia Gerini e Paola Turci, le suggestioni raccolte, subito smentite dalle dirette interessate). 
In queste ore però c'è stato un passo in avanti notevole. Innanzitutto, Cuperlo si è ritirato dalla corsa per ritornare a Montecitorio. «Preferisco - ha confessato - continuare a occuparmi a tempo pieno della fondazione del Pd». Questa mossa ha di fatto riaperto una prateria per il titolare di via XX Settembre che ha alle sue spalle anche uno sponsor di primissimo piano. E cioè l'ex titolare di quel seggio: Paolo Gentiloni, deputato dimissionario, e attuale commissario Ue agli Affari economici. «Roberto è una candidatura di prestigio», rilanciano in queste ore i deputati del Pd romani. Inoltre, c'è il via libera di Renzi che «nutre un ottimo rapporto con il ministro fin da quando sedeva al Parlamento europeo», tengono a sottolineare esponenti di primo piano di Iv. Il collegio Roma 1 per il centrosinistra è considerato un porto sicuro al ripario dalle intemperie. Una porzione molto ampia di centro storico (che arriva fino al quartiere Trionfale) dove nel 2016 non passò nemmeno il ciclone M5S con Raggi. Un'oasi, per i dem, sempre confermata. Al punto che gli altri partiti ancora non hanno sciolto le loro riserve e sembrano non puntarci molto. I grillini hanno aperto - via blog - alle candidature. Nel centrodestra c'è ancora dibattito per capire se toccherà alla Lega o a Fratelli d'Italia esprimere il nome. Sulla carta spetterebbe al partito di Giorgia Meloni che però appunto sembra non avere fretta. Per la presentazione ufficiale della candidature il tempo scade il 1° febbraio. Dopo le elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria, due ostacoli che potrebbero scombinare ancora di più il quadro.

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