Film di Natale, De Sica resta il re ma gli incassi sono in picchiata

Film di Natale, De Sica resta il re ma gli incassi sono in picchiata
di Gloria Satta
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Martedì 27 Dicembre 2016, 00:00 - Ultimo aggiornamento: 2 Gennaio, 14:25
Il re di Natale è De Sica e non c’è cinepanettone o Guerre stellari che tenga: il 25 dicembre la commedia Poveri ma ricchi, diretta da Brizzi e interpretata da Christian in coppia con Brignano, ha incassato 1.019.210 euro superando sia il cartoon Oceania, sia Natale a Londra - Dio Salvi la Regina con Lillo e Greg, sia Rogue One: a Star Wars Story. Ma gli incassi, nel periodo-chiave del box office, sono bassi per tutti, soprattutto per i film italiani. Nel 2015 i due cinepanettoni rivali, Vacanze ai Caraibi e Natale col boss, guarda caso con gli stessi protagonisti di oggi, nei giorni “caldi” delle feste superarono entrambi i 4 milioni.

Il film più visto dell’ultimo week end è proprio Oceania che ha totalizzato 1.666.137 euro, seguito da un altro titolo Disney: Rogue One, arrivato a 5.525.496 (ma l’anno scorso Star Wars: il Risveglio della Forza nello stesso periodo aveva superato gli 8,4 milioni). Poveri ma ricchi figura al terzo posto (2.555.767 in tutto), tallonato dalla commedia Filmauro Natale a Londra - Dio salvi la Regina (1.948.827). L’altra commedia delle feste Fuga da Reuma Park con Aldo Giovanni e Giacomo (1.440.624) si accontenta della sesta posizione e della nona Non c’è più religione, a quota 3.081.500 dopo tre settimane. Sono dunque un pallido ricordo i 65 milioni (di cui 7 realizzati solo il primo giorno) di Zalone con Quo vado? e i 17 di Perfetti sconosciuti, due titoli usciti rispettivamente a gennaio e febbraio, cioè al di fuori dell’ammucchiata natalizia.

IN CALO
Oggi tra un film italiano e l’altro trovano spazio gli stranieri: Miss Peregrine (2.510.246), Lion (418.378), Florence (404.954), Sully forte dei suoi 6.076.881. Ma per il made in Italy la situazione risulta critica tutto l’anno. Il portale Cinemotore rivela i primi dieci incassi dell’ultima stagione: in testa c’è il cartoon Alla ricerca di Dory con 15,1 milioni, seguito Da Animali fantastici e dove trovarli (14,7), in coda Sully. Nel mezzo nessun film nazionale: sui 50 titoli usciti dopo l’estate, soltanto due, In guerra per amore di Pif e Non c’è più religione di Miniero, hanno incassato più di tre milioni.

Di chi è la colpa? Forse della stagionalizzazione, cioè la concentrazione delle uscite in pochi mesi dell’anno, un fenomeno che il neo-presidente Anica Francesco Rutelli si è impegnato a contrastare? O magari il pubblico si è stancato del prodotto made in Italy ripetitivo, ossessionato dalle commedie, spesso affidato a cast copia-e-incolla?

RISCATTO
A questo proposito circola una boutade illuminante sul clima che si respira nel cinema. Il film italiano migliore delle feste, affermano con spietato umorismo gli addetti ai lavori, è il video girato da Enrico Vanzina con il cellulare e spedito agli amici via whatsapp: nell’irresistibile filmino, 36 secondi appena, si vede un salotto borghese in cui, il giorno di Natale, tutti, dal nonno alla nipote “trendy”, sono intenti a dialogare col proprio smartphone anziché tra loro, tanto da esasperare l’autore che va a festeggiare fuori. Zero mezzi, niente divi ma un’idea vincente.

Il riscatto è ora affidato ai film di gennaio. Sono Mister Felicità, la nuova commedia di Alessandro Siani, L’ora della legalità di Ficarra e Picone e 5 assi stranieri: Silence di Scorsese, Allied di Zemeckis con Pitt e Cotillard, Arrival, capolavoro di fantascienza di Villeneuve, La La Land, grande storia d’amore diretta da Chazelle e interpretata dalla coppia magica Stone-Gosling. Il film è destinato a sbancare le nomination all’Oscar. Si spera sbanchi anche il letargico box office italiano.


 
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