Il film più visto dell’ultimo week end è proprio Oceania che ha totalizzato 1.666.137 euro, seguito da un altro titolo Disney: Rogue One, arrivato a 5.525.496 (ma l’anno scorso Star Wars: il Risveglio della Forza nello stesso periodo aveva superato gli 8,4 milioni). Poveri ma ricchi figura al terzo posto (2.555.767 in tutto), tallonato dalla commedia Filmauro Natale a Londra - Dio salvi la Regina (1.948.827). L’altra commedia delle feste Fuga da Reuma Park con Aldo Giovanni e Giacomo (1.440.624) si accontenta della sesta posizione e della nona Non c’è più religione, a quota 3.081.500 dopo tre settimane. Sono dunque un pallido ricordo i 65 milioni (di cui 7 realizzati solo il primo giorno) di Zalone con Quo vado? e i 17 di Perfetti sconosciuti, due titoli usciti rispettivamente a gennaio e febbraio, cioè al di fuori dell’ammucchiata natalizia.
IN CALO
Oggi tra un film italiano e l’altro trovano spazio gli stranieri: Miss Peregrine (2.510.246), Lion (418.378), Florence (404.954), Sully forte dei suoi 6.076.881. Ma per il made in Italy la situazione risulta critica tutto l’anno. Il portale Cinemotore rivela i primi dieci incassi dell’ultima stagione: in testa c’è il cartoon Alla ricerca di Dory con 15,1 milioni, seguito Da Animali fantastici e dove trovarli (14,7), in coda Sully. Nel mezzo nessun film nazionale: sui 50 titoli usciti dopo l’estate, soltanto due, In guerra per amore di Pif e Non c’è più religione di Miniero, hanno incassato più di tre milioni.
Di chi è la colpa? Forse della stagionalizzazione, cioè la concentrazione delle uscite in pochi mesi dell’anno, un fenomeno che il neo-presidente Anica Francesco Rutelli si è impegnato a contrastare? O magari il pubblico si è stancato del prodotto made in Italy ripetitivo, ossessionato dalle commedie, spesso affidato a cast copia-e-incolla?
RISCATTO
A questo proposito circola una boutade illuminante sul clima che si respira nel cinema. Il film italiano migliore delle feste, affermano con spietato umorismo gli addetti ai lavori, è il video girato da Enrico Vanzina con il cellulare e spedito agli amici via whatsapp: nell’irresistibile filmino, 36 secondi appena, si vede un salotto borghese in cui, il giorno di Natale, tutti, dal nonno alla nipote “trendy”, sono intenti a dialogare col proprio smartphone anziché tra loro, tanto da esasperare l’autore che va a festeggiare fuori. Zero mezzi, niente divi ma un’idea vincente.
Il riscatto è ora affidato ai film di gennaio. Sono Mister Felicità, la nuova commedia di Alessandro Siani, L’ora della legalità di Ficarra e Picone e 5 assi stranieri: Silence di Scorsese, Allied di Zemeckis con Pitt e Cotillard, Arrival, capolavoro di fantascienza di Villeneuve, La La Land, grande storia d’amore diretta da Chazelle e interpretata dalla coppia magica Stone-Gosling. Il film è destinato a sbancare le nomination all’Oscar. Si spera sbanchi anche il letargico box office italiano.
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