Corden, l'allarme dei sindacati: «Piano preoccupante»

Corden, l'allarme dei sindacati: «Piano preoccupante»
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Domenica 17 Gennaio 2021, 05:00
LA VERTENZA
I segretari di Filtcem Cgil Sandro Chiarlitti, Femca Cisl, Elisa Bandini e della Uiltec Uil, Luigi Cavallo scrivono ai commissari che si stanno occupando del concordato preventivo dell'azienda Corden Pharma di Sermoneta esprimendo una certa preoccupazione.
«Mentre tutti esprimono soddisfazione per il risultato del voto positivo dei creditori alla proposta concordataria di Corden Pharma, Noi continuiamo a essere preoccupati. Sappiamo bene che, salvo imprevisti dell'ultima ora, a primavera arriverà il tanto desiderato decreto di omologa da parte del Tribunale di Latina e l'imprenditore potrà poi compiere qualunque atto senza che vi sia bisogno di alcuna autorizzazione purché ovviamente agisca in modo conforme al piano industriale».
LE PERPLESSITÀ
Solo che «Il Piano Industriale parla di ulteriori 100 licenziamenti da effettuarsi prima di questa estate» e annunciano: «Non rinunceremo a combattere. Dal nostro punto di vista non è così che si compie il rilancio della società. Negli ultimi 2 anni già 100 lavoratori hanno lasciato l'azienda e attendono ancora il pagamento degli incentivi all'esodo. Sempre nel Piano si menziona che il reintegro della 14esima e della relativa indennità aggiuntiva sia previsto dal 1 gennaio 2025, ma l'argomento, è parte integrante dell'accordo che il 17 gennaio 2019 abbiamo tutti siglato con il Mise e La Regione Lazio, pertanto rivendichiamo con legittimazione il rispetto degli accordi sottoscritti». Sono diversi gli aspetti definiti critici che non convincono i sindacati: «Come mai un'azienda così importante della provincia di Latina richiede l'accesso al Concordato a novembre 2018 e un mese dopo ha venduto l'intero pacchetto azionario a una società di diritto lussemburghese? Chi è questa società la Financiere Victoire Sa? A noi queste informazioni non sono mai state fornite. Dopo l'omologa del Concordato l'azienda rientrerà nel Gruppo Corden? Quali sono le garanzie con le quali le Big Pharma potranno assicurare nuovi fatturati a Corden Pharma Latina nei prossimi anni? Sappiamo bene quanto sia arduo acquisire nuovi progetti in questo settore così specifico e quanto siano lunghe e complesse le trattative tecniche ed economiche nel mondo dell'oncologia, per non parlare poi degli iter autorizzativi. La competizione è massacrante, ora più che mai. Corden Pharma Latina da sola è un topolino in mezzo a giganti. Nel piano industriale la società ci racconta che il prossimo anno fatturerà già ben 6 milioni di nuovo business oncologico e addirittura il doppio tra due anni: soldi che devono entrare nelle casse dell'azienda e non essere utilizzato come dividendo azionariato».  Secondo i sindacati inoltre il «Piano industriale non fa alcun cenno alla riqualificazione e formazione dei lavoratori: una lacuna immensa. E come si può pensare di realizzare nuovi prodotti oncologici senza investire sul capitale umano? Come si guidano i macchinari complessi e sofisticati che promettono di acquistare? E' mai possibile che nessuno abbia mai fatto verifiche su questo tema così strategico». Infine l'impegno: «Vigileremo su questo aspetto. E chiediamo a voi di fare altrettanto».
Francesca Balestrieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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