Mariupol, Alena Zagreba, 15 anni, riprende gli attacchi russi: «Come in un horror»

Mariupol «come un horror», i video choc della 15enne Alena
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Giovedì 7 Aprile 2022, 18:23 - Ultimo aggiornamento: 19:20

Quando l'invasione russa ha raggiunto Mariupol in Ucraina alla fine di febbraio, Alena Zagreba, 15 anni, ha deciso di riprendere gli orrori della guerra, filmando la distruzione della sua città natale. Mentre la maggior parte delle persone si nascondeva in bunker e cantine, Alena e i suoi genitori sono rimasti in casa, e i suoi video sono diventati una rara testimonianza degli intensi attacchi delle forze russe. Alena ha sciolto la neve per procurarsi dell'acqua potabile, mentre i suoi genitori cucinavano su fuochi improvvisati all'esterno. La famiglia è sopravvissuta spostandosi di continuo. Dopo essere fuggite nella città di Zaporizhzhia, la 15enne e sua madre si sono trasferite in Lussemburgo, dove l'adolescente ha ripreso la scuola, mentre suo padre è ancora in Ucraina a combattere con la resistenza. 

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«Questo è il risultato della scorsa notte: le nostre finestre esterne sono rotte.

Dormiamo in corridoio», dice l'adolescente in uno dei video in cui mostra gli effetti dei raid. «Ora sono le 11 di sera, il quarto piano è in fiamme dalle 10. Papà è andato a chiamare i pompieri». «È caduta una bomba», spiega inquadrando un edificio in fiamme di fronte al suo, mentre un'altra registrazione mostra i danni a un ospedale, al cui ingresso compare una macchina bruciata. «Il rumore delle esplosioni era molto forte. Ci siamo nascosti in corridoio. E poi - spiega - i miei nervi sono crollati». Fino all'ultimo giorno in città, però, non ha smesso di filmare. «Questo - mostra in un altro video - è il cortile in cui passeggiavamo. Ora è un campo di battaglia, solo un campo di battaglia».

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