Quando l'invasione russa ha raggiunto Mariupol in Ucraina alla fine di febbraio, Alena Zagreba, 15 anni, ha deciso di riprendere gli orrori della guerra, filmando la distruzione della sua città natale. Mentre la maggior parte delle persone si nascondeva in bunker e cantine, Alena e i suoi genitori sono rimasti in casa, e i suoi video sono diventati una rara testimonianza degli intensi attacchi delle forze russe. Alena ha sciolto la neve per procurarsi dell'acqua potabile, mentre i suoi genitori cucinavano su fuochi improvvisati all'esterno. La famiglia è sopravvissuta spostandosi di continuo. Dopo essere fuggite nella città di Zaporizhzhia, la 15enne e sua madre si sono trasferite in Lussemburgo, dove l'adolescente ha ripreso la scuola, mentre suo padre è ancora in Ucraina a combattere con la resistenza.
Civili come scudi umani, la denuncia ucraina: a Obukhovychi l'ennesimo orrore dei soldati di Putin
«Questo è il risultato della scorsa notte: le nostre finestre esterne sono rotte.