Kasselakis, chi è il nuovo leader della sinistra greca: 35 anni, gay ed ex trader della Goldman Sachs

Ha partecipato come volontario alle primarie democratiche del 2008 a sostegno dell'allora senatore Joe Biden

Kasselakis, chi è il nuovo leader della sinistra greca: 35 anni, gay ed ex trader della Goldman Sachs
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Martedì 26 Settembre 2023, 16:18

Ha 35 anni, è un ex trader e fino a poco fa era un perfetto sconosciuto Stefanos Kasselakis. È lui il nuovo leader di Syriza, il più importante partito della sinistra greca. Kasselakis è stato eletto alle primarie greche che si sono svolte a seguito delle dimissioni di Alexis Tsipras.

L'outsider si è imposto con il 56% dei voti sull'ex ministra del Lavoro Efi Achtsioglou (ferma al 43%), pur contando su un curriculum tutt'altro che ortodosso per la storia del partito che si appresta a guidare.

Kasselakis, chi è il nuovo leader di Syriza 

Nato ad Atene ma emigrato a 14 anni con la famiglia negli Stati Uniti, Kasselakis, dopo una laurea in Economia presso l'Università della Pennsylvania, ha lavorato per cinque anni, a partire dal 2009, come trader presso Goldman Sachs, nel periodo in cui la Grecia veniva investita dalla crisi del debito e la sinistra radicale denunciava «la dittatura della Troika e delle banche».

«Se non avessi conosciuto il capitalismo dall'interno, se non avessi visto l'ingiustizia del denaro, forse non sarei stato di sinistra», ha dichiarato il nuovo leader durante la sua campagna elettorale. Chiusa la porta del colosso bancario, Kasselakis si è lanciato nell'imprenditoria e ha fondato una compagnia navale, la SwiftBulk, con base negli Stati Uniti.

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Del tutto a digiuno di esperienze politiche - se si esclude la partecipazione, come volontario, alle primarie democratiche del 2008 a sostegno dell'allora senatore Joe Biden - Kasselakis è tornato nel proprio Paese di origine soltanto qualche mese fa.

Alle elezioni nazionali dello scorso giugno si è candidato con Syriza, ma non è stato eletto.

Poi, il 28 agosto scorso, l'annuncio a sorpresa della sua candidatura alla presidenza di Syriza ha scompigliato le carte in tavola a solo tre settimane dal voto del primo turno. «Mi chiamo Stefanos e ho qualcosa da dirvi», recita il video con cui ha annunciato la sua entrata in gara. Ripreso spesso in camicia bianca, Kasselakis ha saputo aggiudicarsi i voti di molti neo iscritti grazie a un'intensa campagna sui social media dallo stile colloquiale.

 

Dichiaratamente gay, sposato con un infermiere statunitense, il nuovo leader si è posto in continuità con l'operato di Tsipras e ha promesso di restituire ai cittadini il loro «sogno greco». Tra i suoi impegni, c'è quello di abolire il servizio militare obbligatorio, aumentare la spesa pubblica per l'istruzione e affermare la separazione tra Stato e Chiesa.

La sua scalata lampo al partito ha suscitato non pochi malumori tra gli esponenti storici di Syriza, che lo hanno accusato di essere un corpo estraneo e di avere presentato un programma incentrato più sugli slogan che su proposte chiare.

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Prima delle urne, Kasselakis si è sottratto a un dibattito con Achtsioglou, preferendo continuare a parlare tramite i social agli elettori di un partito in crisi di identità. Il prossimo futuro svelerà, secondo molti commentatori, se Kasselakis sposterà più verso il centro Syriza e se riuscirà a mantenerla immune da eventuali scissioni.

Non essendo un deputato, dovrà guidare il principale partito dell'opposizione fuori dal Parlamento. Il nuovo leader ha ricevuto, intanto, gli auguri di buon lavoro di Alexis Tsipras, con cui ha avuto un breve incontro dopo la vittoria. «Per quanto riguarda l'unità del partito, tengo in mente una frase che hai detto: "Tra compagni il secondo è primo"», ha ribadito Tsipras rivolgendosi al nuovo leader e auspicando un partito unito e combattivo.

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