Qualcosa si muove nel mondo per contrastare il dominio assoluto dei social nella vita di tutti i giorni. Dopo l'accordo per il pagamento delle notizie sottoscritto prima in Francia e poi in Australia tra Google e il gruppo editoriale di Murdock, adesso un altrà novità arriva dall'India. Le linee guida decise dal governo indiano per la fruizione dello spazio digitale sono state rese note oggi dai ministri Ravi Shankar Prasad e Prakash Javadekar. Secondo la bozza diffusa, i social network, come Facebook, Instagram e Twitter dovranno designare un dirigente, residente nel paese, che sarà il responsabile della gestione delle critiche in merito all'uso di linguaggio offensivo, comportamenti non accettabili, e contenuti provocatori, e dovrà prendere «i necessari provvedimenti» entro 15 giorni.
Le nuove regole impongono ai social di rivelare l'identità degli utenti che per primi lanceranno contenuti controversi o fake news, mentre le piattaforme di streaming come Netflix e Amazon Prime, (chiamate in India OTT, over-the- top), dovranno classificare i loro contenuti secondo cinque categorie, corrispondenti a diverse fasce d'età del pubblico. «L'India è felice di permettere ai social media di guadagnare attraverso piattaforme che consentono ai cittadini di esprimersi.
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