Finlandia, valichi di frontiera con la Russia chiusi a tempo indeterminato: perché l'Ue è preoccupata

Dopo la decisione dello scorso novembre di bloccarli, il governo finlandese ha deciso di estendere lo stop fino a nuovo avviso

Finlandia, chiusi a tempo indeterminato i valichi di frontiera con la Russia: perché la migrazione strumentalizzata proccupa l'UE
di Ludovica Lunghi
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Giovedì 4 Aprile 2024, 14:31 - Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 12:11

Rimarranno chiusi a tempo indeterminato i valichi di frontiera finlandesi al confine con la Russia. Dopo la decisione dello scorso novembre di bloccarli, il governo finlandese ha infatti deciso di estendere lo stop fino a nuovo avviso, aggiungendo anche alla lista diversi porti in cui i viaggi sarebbero vietati. Una decisione, questa, presa in risposta al crescente numero di arrivi da paesi come Siria e Somalia, e alla mossa del Cremlino di utilizzare l'immigrazione come arma contro la nazione nordica.

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La decisione

Il governo finlandese estenderà a tempo indeterminato, fino a nuovo avviso, la chiusura dei valichi di frontiera al confine con la Russia.

Lo riporta Reuters sul suo sito aggiungendo che il governo ha anche aggiunto alla lista diversi porti nei quali i viaggi sarebbero vietati. La Finlandia ha chiuso i suoi confini terrestri con la Russia alla fine dello scorso anno dopo un crescente numero di arrivi da paesi tra cui Siria e Somalia e accusando Mosca di utilizzare l'immigrazione come un'arma contro la nazione nordica, affermazione che il Cremlino nega. «Le autorità finlandesi vedono questa come una situazione a lungo termine. Non abbiamo visto nulla questa primavera che ci porti a concludere che la situazione sia cambiata in modo significativo», ha detto in una nota il ministro degli Interni Mari Rantanen. A febbraio il governo aveva dichiarato che la chiusura delle frontiere sarebbe durata fino al 14 aprile.

I motivi

Fermare i flussi illegali al confine orientale della Finlandia: questo l'obiettivo del governo finlandese. Aumentati significativamente durante l'autunno del 2023, gli arrivi erano cessati dopo la prima chiusura di tutti i valichi lo scorso novembre, motivo per cui il ministro degli Interni Mari Rantanen ha deciso di estendere la decisione a tempo indeterminato. La delibera si basa sulla legge sulla guardia di frontiera, secondo la quale il governo può decidere di chiudere un valico di frontiera per un periodo determinato o fino a nuovo avviso se è necessario chiuderlo per prevenire una grave minaccia all'ordine pubblico, alla sicurezza nazionale o salute pubblica. Secondo l'articolo 16, infatti, il Governo può anche, ove necessario, decidere di concentrare la domanda di protezione internazionale su uno o più valichi di frontiera. Una decisione, quella del Governo, che arriva insieme a quella di chiudere anche i valichi di frontiera per il traffico marittimo per evitare che la migrazione strumentalizzata possa estendersi al traffico marittimo con l’avanzare della primavera. Ciò sarebbe infatti pericoloso per le persone che cercano di entrare in Finlandia e graverebbe sulle attività di ricerca e salvataggio in mare. 

 

L'accusa alla Russia

Secondo il Governo finlandese, il fenomeno della migrazione strumentalizzata sarebbe usato dalla Russia per esercitare pressione e influenzare la sicurezza e la stabilità sociale della Finlandia e dell'UE, motivo per cui il ministero dell'Interno insieme ad altri ministeri starebbero cercando soluzioni alternative per porre fine a questa vicenda attraverso l'elaborazione di una legge sulle misure di contrasto. La legge fisserebbe disposizioni sulle condizioni alle quali il governo potrebbe decidere di limitare l'accoglienza delle domande di protezione internazionale in un'area limitata al confine nazionale della Finlandia e nelle sue immediate vicinanze. Il ciclo di consultazioni per la legge si è concluso, e una proposta legislativa sarà presentata al Parlamento il prima possibile.
 

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