KUWAIT CITY (dal nostro inviato) - Nella base di Alì Al Salem, in Kuwait, ci sono almeno 42 gradi. Ma è un problema solo per chi non è abituato. Qui, in pieno deserto e a una trentina di chilometri dal confine con l'Iraq, i militari italiani lavorano da più di cinque anni per tenere sotto controllo i movimenti dell'Isis nell'area. E al clima rovente non fanno più caso, anche perché da qualche giorno, oltre a dover pattugliare i cieli con gli Eurofighter, sono diventati un punto di snodo fondamentale per il passaggio dei rifugiati afghani diretti in Italia. È da questa base, infatti, che partono per Kabul i quattro C130 che la Difesa ha messo in campo per l'operazione Aquila Omnia. Una rotta che non è per niente agevole: sei ore all'andata e due ore in più al ritorno, a causa di una sosta obbligata per fare rifornimento a Islamabad, in Pakistan. «Ma siamo fieri di farlo», spiegano i piloti. Che però devono stare molto attenti, soprattutto all'aeroporto di Kabul, dove c'è sempre il rischio (malgrado il controllo della sicurezza sia gestito in tandem da americani e Talebani) di qualche scheggia impazzita che possa colpire per far precipitare la situazione.
Afghanistan, Biden: «Via il 31 agosto». Stretta dei Talebani: voli solo per gli stranieri
IL RACCONTO
Sul campo l'Italia ha anche altri quattro aerei, che possono imbarcare fino a 100-150 persone e che servono per completare il tratto dal Kuwait al nostro Paese. «Partecipare ad una missione così delicata ci fa sentire orgogliosi - spiegano Marco e Daniele, due dei piloti che fanno la spola tra Alì Al Salem e Roma - perché stiamo aiutando delle persone in difficoltà.
I NUMERI
Fino a questo momento sono oltre 2.600 i profughi afghani partiti da Kabul e portati in Italia dai voli organizzati dalla Difesa. Tra loro, almeno novecento bambini e oltre 800 donne. Sono in attesa di essere imbarcati quasi altri 1.100 afghani fermi all'aeroporto di Kabul. E a questo punto, almeno per il momento, le operazioni potrebbero subire un rallentamento. Perché proprio ieri i vertici dei Talebani hanno comunicato che potranno partire soltanto gli stranieri.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout