Gli stilisti ucraini lavorano per l'esercito del loro Paese: biubotti antiproiettile, scarponi da combattimento, tute mimetiche

Un soldato in Ucraina con giubotto antiproiettile
di Leonardo Jattarelli
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Giovedì 7 Aprile 2022, 17:45


La moda si mette al servizio della resistenza ucraina. Mentre infatti gli stilisti internazionali possono essere impegnati a fare sfilate alle settimane della moda di Milano e Parigi, gli stilisti ucraini stanno realizzando abiti per la guerra, come riferisce il Kyiv Independent che ha intervistato alcuni nomi della moda ucraina. Dopo che la Russia ha lanciato la sua invasione su vasta scala dell’Ucraina il 24 febbraio scorso, i designer ucraini hanno deciso di utilizzare le loro abilità di cucito per supportare l’esercito ucraino e invece di scarpe alla moda e capispalla, ora stanno realizzando reti mimetiche, stivali da combattimento e persino giubbotti corazzati.
Il designer ucraino Serge Smolin, il cui marchio Idol realizza abiti firmati, ora si sta assicurando che gli uomini si confondano con la gente comune: non più abiti eccentrici quindi ma una cospicua fornitura di abiti per l’esercito ucraino e soprattutto la crezione di reti mimetiche.
Dopo essere fuggito da Kiev, che è stata presa di mira dall’artiglieria e dai missili russi, Smolin è arrivato a casa dei suoi genitori nell’Ucraina occidentale e si è immediatamente recato al posto di blocco militare più vicino per vedere cosa servisse. I militari avevano bisogno di qualcuno che potesse creare reti mimetiche. La nuova squadra di Smolin, che comprendeva la sua famiglia e l’artista Serge Payet, ha trovato quindi rotoli di stoffa a casa e si è messa al lavoro. Stanno usando la grande palestra della scuola locale per la tessitura e le reti mimetiche sono state successivamente indirizzate agli hotspot intorno all’Ucraina, compresi i sobborghi di Kiev. 

STIVALI DA COMBATTIMENTO
Stessa attenzione da parte degli stilisti di scarpe e dei proprietari di calzaturifici: il famoso marchio di scarpe Kachorovska, noto per i suoi modelli comodi, eleganti e convenienti, si è detto «orgoglioso di mantenere i suoi design belli senza sacrificare il comfort» come ha riferito al Kyiv Independent Maria Slenzak, brand manager di Kachorovska. Ma dall’inizio dell’invasione su vasta scala della Russia, il marchio ha riproposto la sua produzione dalle calzature alla moda agli stivali da combattimento. Kachorovska sta infatti collaborando con tre diverse fabbriche, ognuna delle quali fornisce suole, cuoio e dipendenti per la produzione di stivali per le Forze Armate e la Difesa Territoriale. 
Le prime 500 paia sono state cucite dalla squadra di Kachorovska con i propri fondi. Successivamente, si sono rivolti al pubblico per chiedere supporto e hanno iniziato ad accettare donazioni a copertura delle forniture. 
Il marchio non ha accesso al tessuto tattico, quindi hanno utilizzato la pelle : «Tutte le paia sono state cucite sotto il continuo rumore delle sirene con la minaccia di attacchi aerei, con i bombardamenti delle città dove vengono fabbricati gli stivali da combattimento» dice Slenzak «Ci vuole coraggio perché il nostro team lavori in tali condizioni».
Le persone possono anche fare donazioni al fondo di beneficenza di Kachorovska utilizzato per acquistare forniture sul loro Instagram @kachorovska_atelier.

Il marchio disattiva il collegamento alla donazione quando raccoglie abbastanza fondi necessari per cucire il lotto successivo. La produzione e la consegna degli stivali avviene in circostanze estreme e sotto stress, ma il feedback dei soldati ha mantenuto motivato il team di Kachorovska: «Sono molto soddisfatti» dice ancorea Slenzak.

GIUBOTTI ANTIPROIETTILE
Diversi marchi di moda, come Nebesite e Frolov, si sono anche proposti per la realizzazione di giubbotti antiproiettile per supportare le forze armate e la difesa territoriale. Nebesite, già brand di capispalla, si preparava a festeggiare il suo quarto compleanno con la sua nuova collezione primaverile. Entro 48 ore dai primi attacchi, la squadra stava già cercando e contattando esperti su come utilizzare le loro abilità per aiutare i militari.
Il marchio ha trovato un produttore di piastre metalliche per giubbotti antiproiettile ed è stato in grado di collaborare con loro, progettando una versione semplificata dei giubbotti. Il marchio è stato in grado di fornire gratuitamente i primi 250 giubbotti: «Il tutto a nostre spese con il budget del marchio che avevamo preparato per la primavera e la prossima collezione invernale» ha detto al Kyiv Independent, Tanya Mogila la designer di Nebesite. L’armatura è stata distribuita alle persone a Irpin, Kiev e al posto di blocco dell’autostrada Zhytomyr. 
I prezzi dei materiali sono aumentati dall’inizio della guerra, con il costo della realizzazione di un giubbotto che è salito a circa 190 dollari. I soldi vengono spesi per il tessuto, le lastre di metallo e per  gli stipendi delle sarte che stanno cucendo i giubotti sotto i bombardamenti.
Anche un altro famoso marchio, Frolov, sta utilizzando la sua piattaforma per raccogliere fondi per i giubbotti militari. Il loro obiettivo è trovare denaro per acquistare in Europa l’acciaio necessario per i giubbotti, poiché è diventato sempre più difficile reperirlo in Ucraina e per questo, il marchio Frolov ha già raccolto oltre 20.000 euro all’estero. Il marchio ha donato molte delle sue macchine da cucire a volontari, mentre alcuni dipendenti di Frolov sono rimasti a cucire i giubotti; quelli realizzati finora sono già in possesso dell’esercito ucraino. 

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