Grunda, un fumetto contro la violenza sulle donne dedicato alle adolescenti

Grunda, un fumetto contro la violenza sulle donne dedicato alle adolescenti
di Ida Di Grazia
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Mercoledì 30 Ottobre 2019, 21:05
Grunda, l'angelo dalle ali rotte: Un fumetto speciale contro la violenza sulle donne dedicato agli adolescenti. Tre regioni – Lazio, Marche e Puglia – quattro fotografi impegnati nella produzione e una protagonista fantasy ma non troppo con una grande missione: portare sui banchi di scuola il fumetto "Grunda" come mezzo di formazione e prevenzione per contrastare la violenza contro le donne.

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Questa sera alle ore 19,00 presso il Circolo Canottieri Lazio – Lungotevere Flaminio 25 A, verrà presentato Grunda, l'angelo dalle ali rotte un progetto dedicato solo ai teen-ager che unisce fotografia, fumetto e disegno, dando vita ad un racconto per immagini unico nel suo genere. ‘Grunda’ è ideato ed interpretato dalla giornalista, scrittrice ed attrice Emanuela Del Zompo. Il fumetto già presentato al festival di Venezia, Berlino e Roma, vuole essere uno strumento di formazione per gli adolescenti e per le scuole: comunicare attraverso le immagini e le avventure di Grunda, un angelo pasticcione che nel tentativo di riconciliare le coppie non riesce ad evitare il fenomeno del femminicidio, ed ogni violenza spezza sempre di più le sue ali. Da qui, però, il personaggio subirà un’evoluzione e qualcosa nella sua missione cambierà. «L’idea di un fumetto per le scuole – ha spiegato l’autrice e interprete Emanuela Del Zompo – nasce per far capire che quando sia ama non si possiede e non si ferisce l’altra persona, tanto nei giovani quanto negli adulti. C’è molto di me in Grunda, siamo come due sorelle gemelle nate da madri diverse. Per questo motivo mi sono sentita a mio agio e la sua interpretazione è stata spontanea. Il progetto è stato completamente autoprodotto e ad oggi non sono stata supportata dalle istituzioni. Il mio desiderio è far arrivare una copia del fumetto a tutte le scuole perché Grunda sia un messaggio di prevenzione e di supporto per far capire ai giovani che l’amore va vissuto libero senza forzature senza costrizioni, senza pesi e senza pretese. Il possesso o l’ossessione sono solo illusioni di un sentimento sbagliato che in casi estremi porta al femminicidio, in altre forme agisce psicologicamente nel quotidiano. Le donne hanno tanto da imparare per tutelare sé stesse». Presto il progetto diventerà uno spettacolo teatrale tra attori ed immagini visive sul palcoscenico.
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