Dalla carrozzina alla vela: il trionfo di Claudia Mancini

Claudia Mancini e il coach Luca Mincarini Dalla carrozzina alla vela: il trionfo di Claudia Mancini
di Mila Cantagallo
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Venerdì 13 Settembre 2019, 10:16

La sua prima gara su una barca a vela è culminata in un terzo posto nella regata Interzonale Hansa 303, svoltasi a Porto San Giorgio, a cui hanno partecipato velisti diversamente abili da tutta Italia. Ma questa non è una semplice storia di sport, è il racconto di una donna speciale: Claudia Mancini, portacolori della Lega Navale di Pescara, è ancora incredula del successo. «Il merito è in gran parte del mio allenatore e prodiere Luca Mincarini - premette - sono arrivata a questa competizione dopo aver frequentato un corso base di vela e senza di lui non sarei mai riuscita a salire sul podio».
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C’è tanta forza di volontà dietro il primo successo di Claudia che ha perso l’uso delle gambe nel 2002 in seguito ad un incidente automobilistico. Le sue giornate, però, non hanno mai smesso di essere piene con un lavoro da insegnante all’Istituto Toniolo e una seconda attività da giornalista. Il mare è stata sempre una passione inespressa: «Ho letto tanti libri sull’argomento - racconta l’atleta, doppiamente forte - e ho sempre seguito da spettatrice lo sport della vela. Da anni cercavo di salire su una barca ma le barriere architettoniche me lo impedivano. Grazie all’associazione Hansa 303 ed alla Lega Navale di Pescara ho realizzato il mio sogno. Il circolo aveva a disposizione una imbarcazione per disabili, ma paradossalmente non era possibile raggiungerla da chi non può camminare. La sede della Lega Navale non ha aree asfaltate né bagni idonei e mancano accessi per i disabili. Unendo le forze, siamo riusciti a superare gli ostacoli ed io sono diventata una velista».
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Claudia continuerà a gareggiare, tuttavia non è questo il suo obiettivo prioritario: «L’agonismo mi appassiona, ma prima vorrei impegnarmi per dotare la Lega Navale di Pescara di strutture accessibili a tutti perché ci sono molte persone che, come me, potrebbero vivere in modo intenso il mare se riuscissero a frequentare i corsi. Un altro mio proposito è quello di conseguire la patente nautica, nel frattempo continuerò ad allenarmi per tornare su un campo da regata».

È entusiasta anche Luca Mincarini, allenatore e prodiere di Claudia, che così commenta l’impresa della Mancini: «Per un istruttore vedere persone come lei avvicinarsi al nostro mondo ed innamorarsene, è già un traguardo importante. Tengo a ringraziare la fondazione PescaraAbruzzo per il supporto dato a questa impresa. Il nostro obiettivo è ora permettere a tutti di avvicinarsi al mare e di godere del meraviglioso sport che è la vela». 

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