Una tesi che a livello accademico sta facendo discutere anche perché sembra tirare fuori dalla naftalina il filosofo tedesco, autore di Das Kapital, ormai finito, dopo gli anni Settanta, in una sorta di cono d'ombra. Silvia Federici spiega che Marx non va affatto messo in soffitta se si vuole capire l'attività dei movimenti che si battono per una maggiore equità tra mondo femminile e maschile. Secondo l'autrice del libro “Le capitalisme patriarcal” Marx anche se comprese che il capitalismo era un sistema che doveva diffondersi a livello globale e pur criticando il sistema patriarcale e ogni concezione naturalistica dell'essere umano e dell'identità, “non è stato in grado di vedere il ruolo fondamentale della riproduzione sociale sebbene fosse interessato ai meccanismi di sfruttamento del capitalismo”.
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