Le monache guerriere che praticano kung fu per difendersi dagli abusi

immagini tratte dal filmato della CNN
di Franca Giansoldati
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Giovedì 26 Dicembre 2019, 11:30 - Ultimo aggiornamento: 18:50

Le monache guerriere si esercitano nell'arte del kung fu e sembrano quasi volteggiare sincronizzate mentre si allenano tutte assieme davanti al grande cortile del monastero. Le spade fendono l'aria accanto ai loro corpi, ma tutto è talmente controllato da non apparire troppo pericoloso. I loro sono movimenti sapienti, precisi, tramandati di generazione in generazione, per secoli e per la prima volta insegnati anche alle donne.

Le suore Kung Fu dell'Himalaya sono tutte rapate a zero, secondo l'usanza prevista dalla tradizione più stretta. Corrono per ore con dei mattoni nelle mani, si sottopongono ad allenamenti durissimi e a una disciplina ferrea. Le rare immagini riprese all'interno della loro vita religiosa sono state diffuse dalla Cnn. Jigme Yangchen Ghamo, è una suora che vive da dieci anni al monastero Druk Amitabha, poco fuori Kathmandu. «Qui siamo tutte suore che praticano le arti marziali, secondo un voto previsto nel nostro ordine, chiamato Drupka». In pratica si tratta di un ramo del buddismo himalayano che prevede, oltre alle preghiere, alla vita meditativa anche la pratica rigorosa delle arti marziali. «Siamo tutte orgogliose di appartenere a questo ordine». 

Secondo il buddismo le donne sono considerate una categoria inferiore rispetto all'uomo, e per avere la medesima luce spirituale devono rinascere uomini nel ciclo di vita successivo. «In pratica fino a poco tempo fa c'era l'idea che le monache provvedessero a pulire e cucinare per i monaci, e questo le avrebbe fatte rinascere uomini nella vita futura» ha spiegato Carrie Lee, presidente di una ong che lavora a fianco dei monasteri femminili della regione per sostenerli e aiutarli.

Naturalmente la discriminazione femminile in Nepal non riguarda solo l'ambito religioso, tanto che se una donna resta incinta di una bimba, spesso è costretta ad abortire. Le donne hanno rigide restrizioni all'educazione o alle cure medice e spesso sono costrette a matrimoni combinati ancora bambine.

Sua Santità Gyalwang Drukpa, il leader spirituale dell'ordine buddista Drukpa è convinto che le basi del buddismo a proposito delle donne siano totalmente sbagliate, tanto che ha iniziato a portare avanti, già dal 2000, una linea per valorizzare le monache e prepararle a funzioni di leadership. Naturalmente la maggior parte dei leader della corrente buddista di stampo tradizionalista considera questa visione blasfema e offensiva e sono anche iniziati pesanti attacchi e molestie nei confronti delle monache emancipate.

E' per questo che nel 2008 l'ordine Drupka ha introdotto nel monastero un maestro di kung fu per insegnare alle religiose le tecniche di autodifesa e renderle forti come guerrieri. E prepararle così alla transizione paritetica. Nessuno ovviamente si fa illusioni, il cammino si presenta lungo, ma la via è già tracciata.

 

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