Macerata, Villa Potenza adotta “Zona 30”
ma residenti e commercianti sono contro

Zona 30 a Villa Potenza di Macerata
di Maria Silvia Marozzi
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Martedì 23 Settembre 2014, 12:51 - Ultimo aggiornamento: 12:52
MACERATA - La nuova viabilit, inaugurata venerd in borgo Peranzoni, porta subito polemiche e malumori tra residenti e commercianti di Villa Potenza. L'associazione CicloStile ha ridisegnato la segnaletica orizzontale da via Troli fino al monumento ai caduti dietro delibera del Comune, che ha versato seimila euro per il progetto «Zona 30».



«Abbiamo modificato l'ampiezza della strada, che adesso è più stretta e dunque le auto saranno naturalmente portate a procedere a una velocità inferiore, che abbiamo fissato ai 30 chilometri orari, senza bisogno di segnali verticali o, peggio, autovelox» spiega il presidente di CicloStile, Carlo Pettinari. Per inaugurare la nuova viabilità, nel week end molti artisti hanno colorato pali e transenne e pitturato vecchie serrande, poi si cono state passeggiate con gli asinelli per i bambini, musica e domenica un grande pranzo sociale. Ma non è mancato chi, a margine della festa, ha fatto sentire la propria voce.



In primis i commercianti, che si sono visti togliere diversi posti auto davanti ai negozi. Pare che qualcuno di loro stia pensando a un'azione legale contro le manovre arrivate senza un'adeguata consultazione degli abitanti di Villa Potenza. Dal negozio Hula Hoop, Ilenia Calcani dice: «Io ho aperto una settimana fa, quando qui davanti c'era ancora posto per parcheggiare. Adesso hanno modificato tutto e i parcheggi sono stati spostati dall'altro lato della strada. Certo avrei preferito che le cose fossero rimaste come prima».



Anche tra i residenti c'è scontento. Silvia Soccionovo dice: «Questo progetto è una delusione. Nessuno ci aveva fatto capire che avrebbero spostato i parcheggi. In questo modo la gente è portata a non venire più qui a comprare se incontra problemi per la sosta. Da quando è stata fatta la bretella poi, il borgo è diventato molto meno trafficato quindi non era necessario fare tutte queste manovre».



Spesa inutile secondo molti, mentre secondo Pettinari solo ora si è giunti a rispettare quella che dovrebbe essere la norma: «Qui è sempre stato un far west per la viabilità, la gente sosta abusivamente e di sei parcheggi che c'erano, due non risultavano regolamentari. Noi ne abbiamo creati otto, tutti a norma. Le persone devono smetterla di guardare solo sotto i propri piedi e pretendere il parcheggio sotto casa. Il problema è solo culturale perché nel resto d'Europa la “Zona 30” è già una realtà consolidata. E' chiaro che ci vorrà tempo prima che ci si abitui alla nuova situazione, ma così le cose non potranno che migliorare».
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