CAMERINO - Per un'ora una famiglia è ostaggio di una banda di rapinatori, il papà dice al figlioletto di 4 anni che si tratta di un gioco: i buoni contro i cattivi. E i cinque banditi armati e mascherati fanno meno paura. E' successo a Camerino, piccolo centro montano in provincia di Macerata, nelle Marche, dove un papà è riuscito a tenere a bada cinque malviventi, piombati in casa all'ora di cena, e a non far impaurire il bambino di 4 anni che aveva cominciato a tremare quando ha udito i colpi provenire dal rustico. Era il rumore delle mazzate contro una finestra da dove la banda è poi entrata. «Sono i cacciatori, stai tranquillo, non è nulla» ha detto il papà al bambino.
Poi i cinque sono entrati in casa.
Così per un'ora durante la quale i banditi hanno minacciato la moglie, rovistato in tutta casa e fatto anche uno spuntino mangiando frutta in cucina. Nel frattempo in casa è giunta una coppia di amici, attesa per cena, con due figli: un maschietto di 4 anni e una bambina di 10. Sono stati sequestrati e minacciati anche loro. Sono trascorsi momenti di grande paura e tensione, il geometra è stato minacciato con il coltello. Quando i malviventi hanno finito di razziare la villa, sono fuggiti con oggetti d’oro e 500 euro in contanti, a bordo di un Suv di color bianco, dopo aver tagliato le gomme delle auto dei proprietari per evitare di essere inseguiti.
Appena è stato dato l’allarme è scattato il piano di controlli con l’ausilio dei carabinieri del Reparto operativo di Macerata, in supporto ai colleghi della compagnia di Camerino, giunti sul posto per i rilievi. La caccia ai banditi è aperta.