Fossombrone, esalazioni da una fabbrica
ma i proprietari non fanno entrare i vigili

Fossombrone, esalazioni da una fabbrica ma i proprietari non fanno entrare i vigili
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Martedì 1 Luglio 2014, 18:04 - Ultimo aggiornamento: 18:17
FOSSOMBRONE (Pesaro e Urbino) - E’ scontro a colpi di carte bollate tra il Comune di Fossombrone e la ditta Metalli Plastificati. Numerose segnalazioni l’altro giorno sono pervenute in Municipio per presunte esalazioni provenienti dallo stabilimento di Calmazzo, che sorge nei pressi del centro abitato e di una scuola.

Il vicesindaco Michele Chiarabilli ha disposto un sopralluogo della Polizia Municipale sul posto, ma ai vigili urbani è stato impedito di entrare. Su tutte le furie il vicesindaco (con delega ai Lavori pubblici). “Provvederemo ad effettuare l'ennesimo esposto alla Procura della Repubblica - spiega Chiarabilli - L’amministrazione ha inoltrato tutte le segnalazioni opportune agli organi competenti e farà di tutto affinché prevalga la giustizia. Se è necessario arrivando anche al Consiglio di Stato per la tutela e la sicurezza dei bambini e dei residenti di Calmazzo”. L'azienda aveva chiesto l'autorizzazione per svolgere attività di "verniciatura". Ma il Comune lo scorso marzo ha dato parere negativo. A quel punto l'impresa si sarebbe impegnata a utilizzare lo stabile solo per imballaggio. Ma le segnalazioni di esalazioni che giungono dai residenti hanno insospettito gli amministratori, i quali hanno così deciso di passare alle vie legali.



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