La 23enne abruzzese non era affatto la simpatica e bella coetanea che di descriveva sui social network dall'altra parte del monitor, ormai da qualche settimana. Ma una ragazza molto fragile, da preservare da ulteriori ferite della vita.
La 23enne è arrivata a Osimo con un mezzo pubblico e lui ha aspettato il suo arrivo fantasticando su quello che gli avrebbe regalato il dopo. Ma quando lei l'ha salutato, abbracciato e ha cominciato a parlargli, lo studente si è subito reso conto che aveva davanti la stessa amica solare e graziosa che parlava però con i sentimenti e la mente di una bambina. Con candore lei gli ha subito rivelato di essere scappata da una comunità terapeutica, 3 giorni prima.
A quel punto lui si è reso protagonista di un gesto elegante, coscienzioso, di grande maturità. Ha accompagnato l'amica a casa dei sui genitori con i quali abita, e dopo averla rassicurata su quello che le sarebbe accaduto, ha telefonato al Commissariato di Ps di Osimo per chiedere agli agenti di venirla a prendere per riaccompagnarla in comunità.
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